Prima di mangiare, dopo essere rientrati a casa, prima di andare a nanna e dopo aver giocato. "Ti sei lavato le mani?": quante volte hai fatto questa domanda ai tuoi bambini? Mai come in questo periodo lavarsi le mani è fondamentale: non è solo una questione di igiene, ma è anche un modo per diminuire il rischio di contagio dal Coronavirus.

Eppure l'igiene delle mani non è certo tra le priorità dei più piccoli: è quindi compito di mamma e papà insegnar loro perché è importante e, soprattutto, come farlo.

Gioco, metodo, sapone, durata e accessibilità. Ecco quello che un genitore deve tenere a mente per insegnare ai piccoli che il lavaggio delle mani deve essere un’azione normale e, soprattutto, frequente. Approfondiamo tutti e cinque i punti.

1. Lavarsi le mani diventa un gioco

Lavarsi le mani è un gioco da... Bambini! E allora cerchiamo di rendere giocoso questo momento, magari anticipandolo con letture e filastrocche a tema. Ti consigliamo, ad esempio, il libro illustrato "Non voglio lavarmi le mani" di Tony Ross, che racconta la storia di una principessa capricciosa e della sua tata, che le mostra quanto gli invisibili batteri, germi e virus siano ben più brutti e pericolosi di un coccodrillo gigante. Anche le filastrocche possono aiutare mamma e papà nell'arduo compito: prova la filastrocca per lavarsi le mani di Coccole Sonore!

2. Il modo giusto per lavarsi le mani

Il Ministero della Salute ha diffuso un'infografica con il modo più corretto per lavarsi le mani al fine di eliminare batteri, virus e patogeni. Ai nostri bambini, quindi, è bene insegnare subito come farlo, cosicché il metodo diventi immediatamente un’abitudine. Questi i passaggi da seguire:

  • mettere il sapone sulle mani
  • cominciare a strofinare i palmi l’uno contro l'altro
  • incrociare le mani, andando a strofinare gli incavi delle dita
  • passare il palmo d'una mano sul dorso dell'altra e strofinare (e viceversa)
  • lavare anche il pollice, usando le dita della mano opposta
  • risciacquare bene con l'acqua e asciugare con una tovaglietta pulita

Ricordiamoci che le mani vanno lavate per almeno 40 secondi! Facile no?

3. Scegliere il giusto sapone

Le mani vanno lavate spesso e, di conseguenza, è bene utilizzare un sapone non aggressivo e adatto alla pelle dei bambini. Il sapone, infatti, è un prodotto che rimuove lo strato lipidico della cute, sul quale proliferano virus e batteri: ne consegue che lavarsi spesso le mani può portare la pelle a seccarsi eccessivamente. Per ovviare al problema è preferibile utilizzare saponi neutri a base di estratti vegetali che, anche se utilizzati spesso, sono più delicati sulla pelle dei bambini pur svolgendo egregiamente il loro lavoro.

4. Quando lavarsi le mani?

Insegnare ai bambini a lavarsi le mani significa anche insegnar loro quando è più opportuno farlo. Solo così quest'azione potrà entrare a far parte della routine quotidiana, diventando normale e ricorrente. È dunque bene che i bambini si lavino le mani:

  • prima di mangiare
  • prima di dormire
  • dopo aver giocato
  • dopo aver starnutito o tossito
  • dopo essersi soffiati il naso
  • dopo aver fatto la pipì e la popò
  • dopo aver toccato un animale
  • ogni volta che rientrano in casa

5. Il lavandino deve essere facilmente accessibile ai bambini

Il tema dell'accessibilità è molto importante: i bambini devono riuscire a raggiungere da soli il lavandino, cosicché col tempo possano provvedere da soli a lavarsi le mani, senza l'aiuto di mamma e papà. Se quindi il piccolo non arriva ancora al lavabo e all'erogatore dell'acqua, acquista uno sgabellino da usare all'occorrenza.

In alternativa il bidet può benissimo diventare il "lavabo dei piccoli": basta fornirlo di sapone per le mani ad uso esclusivo dei bambini e di un asciugamano dedicato.

E ricorda che, per insegnare ai bambini a lavarsi le mani, sono mamma e papà che devono dare il buon esempio!