Una volta tornati a casa dall'ospedale, mamma e papà scoprono un mondo tutto nuovo, e le insicurezze non mancano. L'igiene del neonato, in particolar modo, desta particolari ansie e preoccupazioni. Quali sono le cose da sapere e, soprattutto, quali sono i comportamenti da evitare? Scopriamolo in questo vademecum che si occupa proprio della toilette del neonato, dalla A alla Z.

La cura del cordone ombelicale del neonato

Partiamo col dire che la cura del cordone ombelicale non è cosa da sottovalutare: una volta tornati a casa, infatti, curare l’igiene del bebè significa anche prendersi cura del moncone, in attesa che cada da solo. La pulizia in questo caso è importantissima perché evita l’insorgere di infezioni.

Quando è ancora presente il moncone, quindi, è opportuno che mamma e papà procedano alla medicazione tre volte al giorno, durante il cambio del pannolino. La medicazione va effettuata fino alla caduta spontanea del moncone del cordone ombelicale.

Il procedimento, per fortuna, è molto semplice: se qualche tempo fa, infatti, si utilizzavano sostanze disinfettanti, ora l’approccio è cambiato. Molti studi hanno evidenziato che - in ambienti puliti e igienizzati - la cura del moncone può essere fatta semplicemente mantenendolo asciutto e pulito, utilizzando quindi una garza sterile per coprirlo e senza l'utilizzo di alcun tipo di sostanza. Questo procedimento consente al moncone di seccarsi e staccarsi nel minor tempo possibile.

E’ bene che mamma e papà evitino che il pannolino copra la garza, perchè questa andrebbe a creare un micro-ambiente umido che rallenterebbe la guarigione della zona. Per tenere ferma la garza è bene utilizzare una classica benda a rete, avendo cura che non sia troppo stretta.

Ovviamente la medicazione del cordone presuppone che i neogenitori abbiano le mani pulite: prima di cambiare il pannolino e procedere alla cura della zona, mamma e papà dovranno lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone.

Come fare la toilette al neonato

Molti dubbi, poi, riguardano la toilette del neonato, bagnetto compreso. Curare l'igiene del bebè significa prendersi cura anche della sua pelle, più delicata rispetto a quella degli adulti.

In linea generale, è consigliabile fare il il primo bagnetto al bebè dopo la caduta del moncone ombelicale: prima di quel momento si può procedere a lavare il bebè senza immergerlo completamente nell'acqua, ma effettuando delle spugnature con acqua tiepida.

- Igiene del bebè al cambio del pannolino: il cambio del pannolino è strettamente connesso alla pulizia delle parti intime. In commercio esistono salviette umidificate e saponi specifici per la pelle del bambino ma, soprattutto durante i primi mesi, si può evitare di utilizzare il sapone a ogni cambio di pannolino: è possibile lavare il bambino solo con acqua tiepida, così da non stressare la cute e privarla del filtro lipidico che la protegge naturalmente. Un valido alleato del cambio pannolino è sicuramente la Pasta Per Il Cambio 123 che, con l'ossido di zinco, ripara e protegge la pelle ad ogni cambio

- Bagnetto del neonato: caduto il moncone ombelicale è possibile procedere al bagnetto, un momento rilassante per il piccolo. E' consigliato utilizzare una vaschetta creata appositamente allo scopo, avendo cura che la temperatura dell'acqua sia adatta: in generale, si raccomanda una temperatura di circa 37 gradi e una durata del bagnetto di pochi minuti. In questo caso è possibile utilizzare prodotti studiati appositamente per il neonato, delicati e in grado di proteggerne la cute. Un amico della pelle nonché detergente ideale per i bagnetti è il Detergente Delicato con perseose d'avocado, perfetto per proteggere la pelle fragile dei nostri piccolini! 

- Shampoo e cura dei capelli del neonato: la cute della testa è molto sensibile e delicata e, qualora sia necessario procedere allo shampoo, è fondamentale utilizzare prodotti studiati ad hoc per i neonati, solitamente oleosi. In generale, infatti, i capelli dei bebè non richiedono particolari attenzioni. Quando non si usa lo shampoo è sufficiente utilizzare un panno di cotone o una spugna leggermente inumidita. Per i capelli fragili e sottili dei bambini, non può che mancare una detersione delicata insieme allo Shampoo Dolce

Quando è presente la crosta lattea, la testa va necessariamente lavata con prodotti arricchiti con sostanze oleose, andando quindi a ridurre il rischio di peggiorare la situazione. I bimbi che hanno molti capelli, poi, vanno pettinati utilizzando una spazzola per neonati, caratterizzata dalla presenza di setole molto mobili e flessibili che, in caso di crosta lattea, aiutano a favorire dolcemente il distacco delle crosticine tipiche di questo disturbo. Si raccomanda sempre la massima delicatezza. Per prendertene cura, utilizza sempre prodotti specifici per il suo trattamento come il duo Trattamento Crosta Lattea e Shampoo Mousse. 

- Pulizia degli occhi del neonato: anche gli occhi vanno puliti, e per farlo sono sufficienti delle salviettine di cotone inumidite con acqua tiepida o soluzione fisiologica. E' bene procedere all'igiene degli occhi partendo dall'angolo interno verso l'esterno. Ricordate di utilizzare una salviettina diversa per ogni occhio.

- Pulizia delle orecchie del neonato: quando si puliscono le orecchie del bambino, a essere trattato sarà il solo padiglione auricolare: bisogna evitare di introdurre oggetti nel canale uditivo e sono assolutamente vietati i classici bastoncini di cotone che, anziché pulire, spingono il cerume verso l'interno.

- Pulizia delle unghie del neonato: le unghie dei bebè possono diventare dei veri propri artigli e lo sporco può annidarsi sotto la loro superficie. Ecco perché è fondamentale che mamma e papà riescano a tenerle corte: possono essere utilizzate delle forbicine dalla punta arrotondata. Si consiglia, tuttavia, di procedere all'operazione quando il bimbo è tranquillo (magari dopo la poppata) in modo da evitare bruschi movimenti delle manine.