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Quella fastidiosa crosticina sulla testa
La crosta lattea è una forma di “dermatite seborroica infantile”. Si manifesta con piccole croste o squame giallognole e untuose sulla testa del bambino, ma può estendersi anche a fronte, sopracciglia, alla zona dietro le orecchie e al naso.
Crosta lattea nel neonato, cause e sintomi
La crosta lattea nel neonato ha un aspetto ben riconoscibile: le squame sono aderenti alla cute, le croste hanno un aspetto untuoso (e un colore che tende a scurirsi verso il marrone con il passare dei giorni).
A differenza di ciò che si crede, e di ciò che il suo nome suggerisce, la crosta lattea non dipende dal latte. Non esiste infatti alcun dato che dimostri una correlazione tra i due elementi, e totalmente privo di senso è imporre alla mamma che allatta un dieta particolare.
Il disturbo può manifestarsi a partire dalle prime settimane e fino al quarto-sesto mese di vita. Successivamente tende a scomparire spontaneamente.
Dovuta ad un aumento di secrezione da parte delle ghiandole sebacee, nella maggior parte dei casi la crosta lattea non è una condizione idiopatica, cioè non è legata ad alcuna causa specifica. Tra le possibili cause che sono state proposte per spiegare l’origine di questa condizione ci sono:
- presenza degli ormoni materni (androgeni) all'interno dell'organismo del bambino
- immaturità del processo di rigenerazione della cute
- anomalo comportamento di un fungo normalmente presente sulla pelle (Malassezia furfur)
Cosa non è la crosta lattea?
- NON è un problema di salute: è solo un problema estetico
- NON è legata all’allattamento materno: mamma continua ad allattare e non cimentarti in diete particolari!
- NON è contagiosa: puoi accarezzare la testolina del bebè!
Il prurito da crosta lattea, causato dalla cute infiammata e arrossata, può essere fastidioso per il neonato. Per dargli un po’ di sollievo è possibile applicare un po’ d’olio per bambini o d’olio di mandorle dolci, massaggiando delicatamente la cute. È poi bene tenere sempre le unghiette del bimbo corte, affinché grattandosi non si graffi.
Cosa fare in caso di crosta lattea (e cosa non fare)?
Se il bimbo ha la crosta lattea e il problema inizia a diventare fastidioso possono essere messi in atto rimedi semplici e poco invasivi:
- mantieni la testa del neonato ben pulita, lavando i capelli (se presenti) o la testa ogni due giorni con un detergente delicato a base oleosa o con un prodotto contenente sostanze emollienti
- dopo il lavaggio ammorbidisci ulteriormente le croste con un batuffolo di cotone o una compressa di garza imbevuti di olio d'oliva o d’olio di mandorla
- rimuovi le squame già distaccate con un pettinino o una spazzola per bambini
È molto importante ricordarsi che non bisogna grattare le crosticine con il pettinino o con le dita, perché la cute potrebbe irritarsi. La crosta lattea è comunque un problema che, salvo rare eccezioni, si autolimita fino a scomparire completamente: un po’ di pazienza e anche la testolina tornerà liscia e morbida!
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