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Nei Paesi industrializzati, la pelle atopica riguarda il 20% dei bambini.

Quali sono i sintomi dell’eczema atopico? Un’estrema secchezza, prurito diffuso e un fastidio a livello epidermico talvolta intenso. Scopriamo dunque insieme come riconoscere una pelle atopica e come trattarla nel modo più adeguato.

Che cos’è la pelle atopica

La pelle a tendenza atopica, chiamata anche dermatite atopica, colpisce 1 bambino su 5 (1).

I segni dell'eczema non sono piacevoli (rossore, sensazione di prurito, secchezza), ma non sono contagiosi e nemmeno irreversibili. La sintomatologia compare in genere entro i primi due mesi del bambino (a volte anche prima) e può perdurare fino ai cinque o sei anni d’età. Nel frattempo, non preoccuparti: con qualche cura e attenzione in più puoi dare sollievo al tuo piccolo.

Partiamo dagli inizi. Che cos’è la dermatite atopica? Patologia cutanea cronica, nasce da una combinazione tra due fattori chiave: un sistema immunitario estremamente reattivo e una pelle molto secca. Si parla dunque di pelle a tendenza atopica quando il sistema immunitario risponde eccessivamente al contatto con gli allergeni o con altri elementi ambientali. La patologia è ereditaria: c'è il 40-50% di probabilità che il bambino possa sviluppare la dermatite atopica quando uno dei due genitori è atopico, e il 50-80% se entrambi i genitori sono atopici (2). Ci sono ulteriori cause che possono spiegare il manifestarsi dell'atopia, come l'inquinamento o le abitudini igieniche troppo aggressive. Non è un caso che la dermatite atopica sia meno frequente nei Paesi in via di sviluppo.

Cause e sintomi dell’eczema atopico

Perché la dermatite atopica colpisce dove c'è la pelle secca? Perché quest'ultima è più sensibile. Normalmente la pelle, per proteggersi, crea uno strato sottile composto da acqua e oli (lipidi) sulla sua superficie, chiamato film idrolipidico. Viene inoltre prodotta la filaggrina, una proteina che svolge una funzione di "cemento" e assicura permeabilità. Quando il livello dei lipidi e della filaggrina non è sufficiente, la pelle lascia evaporare l'acqua. Si perde dunque la permeabilità e viene a meno il ruolo di barriera contro alcuni fattori pericolosi, con la conseguenza che gli allergeni possono penetrare facilmente.

Riassumendo: reazione eccessiva del sistema immunitario + pelle secca = pelle a tendenza atopica quando sono presenti allergeni o particolari situazioni ambientali. Il risultato è la comparsa di macchie rosse infiammate a diversi livelli. La pelle prude ed è irritata, una situazione che può inficiare il benessere dei più piccoli, in particolare la qualità del sonno. In ogni caso la pelle a tendenza atopica non interrompe la vita quotidiana del bambino. Tra le fasi di manifestazione acuta ci sono periodi di tregua che possono essere allungati con alcune semplici precauzioni quotidiane.

Pelle a tendenza atopica, come trattarla

La pelle a tendenza atopica richiede il consulto del pediatra e, eventualmente, di un dermatologo. Tuttavia, è possibile adottare qualche piccolo accorgimento per dare sollievo al bambino. Innanzitutto, è bene fare bagnetti brevi (non più lunghi di 5 minuti) per evitare che l’acqua secchi ancor di più la pelle. In secondo luogo, è necessario utilizzare solo detergenti delicati e specifici e una crema idratante appositamente formulata. I vestiti del bimbo dovrebbero essere in fibra naturale, ed è consigliabile lavarli con sapone di Marsiglia o con detersivi privi di profumazioni e di componenti chimiche. L’utilizzo di creme antinfiammatorie richiede sempre una prescrizione medica.