Cambiare pannolino al neonato non è un'attività semplice: ecco alcuni suggerimenti per farlo nel modo giusto e prevenire l'irritazione da pannolino.

Come gestire il momento del cambio:

È un momento così frequente e spesso caratterizzato da pianti inconsolabili da mettere a dura prova i genitori, da creare una vera "ansia prestazionale". Per altri bambini al contrario diventa un momento di calma e piacevolezza.
È proprio per questo che alcuni genitori sfruttano il fasciatoio e il cambio pannolino nelle fasi "critiche" del bambino nella giornata.

Quello che bisogna sapere è che anche il momento del cambio pannolino è un'importante stimolazione sensoriale per il bambino: viene adagiato sul fasciatoio, viene svestito, sente freddo, viene lavato, asciugato, alzato e rimesso un altro pannolino e rivestito.

Vi sembra poco?

Magari mentre è in fase "ho fame", "ho sonno", "ho bisogno di coccole", "devo digerire"....

Insomma, è come se appena finito di mangiare, mentre stiamo per sederci a tavola, mentre stiamo per addormentarci... venissimo messi noi in doccia!

È davvero importante, quando è possibile, dedicare tempo e attenzione a questo cambio.

Ripeti come un mantra: "Calma, è un momento importante e devo farlo con tranquillità e attenzione"; non farti emozionare dal pianto, distaccati dalla tensione e agisci con tranquillità, sapendo che con la pratica che farai sarà sempre più veloce.

Ecco qualche consiglio pratico per gestire questa fase senza ansia:

1- Scegli un ambiente caldo, confortevole, comodo e cerca di avere tutto a portata di mano

2- Fai attenzione alle luci della stanza, non accendere luci direzionate proprio negli occhi del bambino

3- Usa pannolini e prodotti adatti alla pelle del tuo bambino per aiutarlo nel caso di irritazione e arrossamento. Se sei alla ricerca di un alternativa sostenibile al pannolino tradizionale abbiamo qualche consiglio per te sui pannolini lavabili!

4- Lava bene le tue mani con acqua tiepida prima di procedere: è sempre meglio evitare ogni contaminazione nell'area del pannolino

5- Slaccia il pannolino sporco, chiudilo e lascialo sotto, così da non sporcare ogni volta il telino sotto (la lavatrice ti ringrazierà)

6- Prendilo in sicurezza e lavalo sotto acqua tiepida capendo nel tempo la temperatura più adatta al tuo bambino, seguendo la regola "dall'alto al basso” o “da davanti a dietro" soprattutto per le bambine

7- Utilizza acqua e detergenti delicati (o un detergente neutro) e specifici per la pelle del bambino

8- Adagia il bambino sul fasciatoio con delicatezza, guardalo negli occhi per tranquillizzarlo, coccolalo se serve e prenditi tempo per asciugare con cura tutte la zona, tamponando con un asciugamano morbido, per evitare residui di umidità a livello delle natiche, irritazioni e arrossamenti; in questo caso devi utilizzare un prodotto lenitivo specifico per la sua pelle

9- Rimetti il pannolino pulito, chiudendolo con attenzione, aprendo le ali della coscia lasciando scoperto la zona del cordone ombelicale quando ancora attaccato il moncone o comunque finché non è ben asciutto (fai un risvolto) e nel caso di un maschietto posiziona verso il basso il pene

10- Getta il pannolino sporco e lava le mani per evitare eventuali infezioni

Mi raccomando, non lasciare mai solo il bambino per evitare le cadute dal fasciatoio!

Quando cambiare il pannolino?

Anche questa domanda genera molti dubbi nei genitori, ma la risposta è semplice: ogni volta che ne ha bisogno, di conseguenza, ti capiterà di farlo più volte al giorno. Questo significa non lasciare il bambino sporco, quindi ogni volta che il pannolino è pieno o con maggior frequenza se il bambino ha arrossamenti e irritazioni. Mantenere la pelle il più pulita possibile infatti è uno dei primi passi per scongiurare la comparsa di irritazioni o della dermatite da pannolino. Con il tempo e la pratica sarà tutto più semplice.


Dermatite o eritema da pannolino: sintomi e trattamento

Quali sono le cause della dermatite da pannolino e come possiamo riconoscerla?

Certamente sarà capitato a tutti di dover fare i conti con almeno un arrossamento da pannolino e alcune volte non è facile prevenirlo. Infatti nel periodo della dentizione o in presenza di diarrea ecco che compare più facilmente!
Per spiegare le cause dell’irritazione da pannolino, partiamo da cosa ha scoperto il centro di ricerca e sviluppo di Laboratoires Expanscience in merito alla pelle del neonato nella zona del pannolino. La pelle del neonato è una barriera cutanea in costruzione: su di essa, urina e feci favoriscono la proliferazione di microrganismi. È quindi necessario rinforzare e proteggere la barriera cutanea dalle aggressioni degli agenti esterni per evitare sgradevoli effetti collaterali.

Ciò che non tutti sanno è che, i bambini tra gli 0 e i 2 anni, sono soggetti ad un'infiammazione non visibile, pronta a comparire molto rapidamente a seguito anche di piccoli stimoli. Per questo motivo è fondamentale poter disporre di un prodotto che limiti i meccanismi cellulari che sostengono l’infiammazione. Allo stesso tempo, per scongiurare l’irritazione del pannolino nel neonato, bisogna preservare il capitale cellulare staminale dell’epidermide, particolarmente vulnerabile alle aggressioni esterne nella fascia 0-2 anni.

Durante questi processi infiammatori, infatti, vengono attivati alcuni neurotrasmettitori associati alla sensazione di calore e dolore nella parte infiammata.

L’irritazione da pannolino è un problema molto frequente, che causa disagio al piccolo e spesso qualche preoccupazione ai genitori. Tuttavia, adottando qualche semplice accorgimento è possibile prevenirlo. Scopriamo dunque insieme quali sono i rimedi per l’eritema da pannolino, quali sono i prodotti più indicati e perché gli arrossamenti della pelle sono tanto frequenti.

Come curare l'irritazione o gli arrossamenti da pannolino? Quale tipologia di crema o spray è meglio utilizzare?

Per semplicità puoi trovare di seguito diverse informazioni sulle caratteristiche che un prodotto per il cambio pannolino deve avere, sia che si tratti di una situazione normale sia in caso di dermatite da pannolino. In questo modo potrai scoprire se la pasta per il cambio che utilizzi è adeguata, oppure se è meglio orientarsi verso un prodotto differente al prossimo acquisto, anche in base alla risposta da parte della pelle del tuo piccolo. Non dimentichiamoci che esistono sul mercato prodotti molto validi per la prevenzione della dermatite da pannolino, ma contemporaneamente anche di curare un eventuale arrossamento.

Ecco le caratteristiche che dobbiamo cercare:

  • Il prodotto deve agire su tutte le cause della dermatite da pannolino, ma può essere efficace anche per l’uso quotidiano, quindi come prevenzione, in assenza di arrossamento.
  • Meglio scegliere un prodotto brevettato o con un complesso di principi attivi naturali brevettati per:

rafforzare la barriera cutanea
preservare le cellule staminali epidermiche
inibire l’infiammazione
ristrutturare la barriera cutanea con l’apporto di nuovi lipidi.

  • L’ossido di zinco, presente in quasi tutte le paste per il cambio, svolge un’azione anti-enzimatica contro gli enzimi (proteine presenti in feci e urine) che aggrediscono l’epidermide. Non esageriamo sulla quantità, per evitare che abbia un effetto occlusivo: per una buona azione barriera è sufficiente il 10%!
  • L’efficacia di alcuni prodotti è testata anche attraverso studi clinici condotti sotto controllo dermatologico e pediatrico in condizioni di reale utilizzo su bambini anche molto piccoli: puntiamo a prodotti di questo tipo.
  • Meglio se la tollerabilità sia provata da studi clinici anche per l’uso quotidiano, grazie ad una formulazione ipoallergenica, senza profumo, conservanti e con attivi estratti con un processo di approvvigionamento etico e responsabile.

Non dimentichiamoci però che anche la texture ha la sua importanza! Deve essere piacevole e facile da spalmare e pertanto deve soddisfare i seguenti punti:

  • Odore piacevole nonostante l’assenza di profumo.
  • Texture protettiva, ma non occlusiva.
  • Facile stendibilità.
  • Ottima tenuta tra un cambio e l’altro, pur essendo facile da rimuovere.
  • Le mani si possono pulire facilmente dopo l’uso.
  • La confezione deve essere pratica da usare.

Quindi non scoraggiarti, esistono tante paste per il cambio sul mercato, ma poche hanno in sé tutte le caratteristiche sopra esposte: armati di pazienza e studia la soluzione migliore per i tuoi piccoli: ne va della loro salute!

Ci sono anche situazioni in cui la dermatite da pannolino si presenta in maniera più aggressiva e, di conseguenza, serve un prodotto diverso dalle creme protettive solitamente utilizzate.

L'ideale in questo caso è utilizzare uno spray in quanto permette di agire contro la dermatite da pannolino senza andare a toccare la pelle del bambino magari già dolorante e irritata. La crema spray Mustela all’ossido di zinco crea sulla cute una barriera che la protegge dal contenuto del pannolino, favorendone la rigenerazione. L’igienico spray, arricchito con estratti di calendula e camomilla biologiche, aiuta a proteggere e, di conseguenza, lenire e calmare la pelle, allevia il fastidio causato dalla dermatite da pannolino e favorisce la naturale rigenerazione cutanea.

Anche il suo utilizzo è pensato per semplificare la vita dei genitori alle prese con la dermatite da pannolino! Assicurati sempre che la pelle del tuo bambino sia pulita e asciutta prima dell'uso. Ti basterà spruzzare uno strato sottile e uniforme senza la necessità di spalmarlo con le dita. In questo modo non andrai a toccare, e contaminare, la pelle già arrossata del tuo piccolo. Inoltre basta spruzzarlo una sola volta e inizierà ad essere efficace!

Se la cute è irritata o (lievemente) lesa, la crema può provocare un leggero pizzicore e arrossare la cute. Tale reazione è dovuta alle lesioni della cute ma non ha effetti negativi e sparisce velocemente dopo l’applicazione. Ricordati sempre di non applicare questa tipologia di prodotti quando la pelle presenta ferite, infezioni o lacerazioni. Inoltre, qualora dovessi vedere che la condizione della pelle del tuo piccolo non sta migliorando è sempre ideale chiedere il parere di uno specialista.

Per saperne di più, leggi la nostra guida per il cambio sul profilo Instagram di Mustela Italia dove scoprirai consigli utili per prevenire questo problema!