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Come proteggere i bambini dalle punture di zanzara
Le punture di zanzara, per i bambini, possono essere davvero fastidiose. Tanto più che sono proprio loro ad essere maggiormente esposti. Le zanzare sono infatti attratte dal sudore: è il suo odore a permettere loro di riconoscere la “preda”. I bimbi, che hanno in genere 500 ghiandole sudoripare per centimetro quadrato a differenza delle 120 degli adulti, sono un bocconcino golosissimo per questi piccoli insetti. Soprattutto quando corrono e giocano, oppure durante la notte (mentre dormono i bimbi possono sudare davvero molto!).
La domanda, quindi, sorge spontanea: come proteggere la pelle dei bambini dalle zanzare?
Come proteggere i neonati dalle zanzare
Partiamo dai neonati, senza dubbio la categoria più indifesa. La pelle dei bebè è molto delicata e, per questo motivo, oltre a soffrire maggiormente le punture degli insetti, non è neppure pronta ad accogliere su di sé i classici prodotti repellenti.
Ecco perché, quando si tratta di neonati, la protezione contro le zanzare deve essere essenzialmente fisica e “a barriera”: se ti trovi in casa, predisponi gli ambienti in modo che le zanzare facciano fatica ad entrare tra le mura domestiche. Via libera quindi alle zanzariere, sia alle finestre che sul lettino.
Tra le classiche protezioni ambientali, inoltre, un ottimo lavoro lo svolgono i rimedi naturali: sistema sui davanzali di casa qualche pianta di geranio che, come la tradizione insegna, sprigiona un odore poco gradito alle zanzare. Allo stesso modo, se i balconi o il giardino sono decorati con vasi e fiori, evita di far ristagnare l’acqua nei sottovasi: andrebbe a creare un ambiente favorevole al proliferare delle zanzare stesse. È altresì possibile accendere candele naturali alla citronella che, grazie al suo aroma, non rende la vita facile a questi fastidiosi insetti.
In presenza di neonati sarebbe invece bene evitare le piastrine, i cui effluvi potrebbero essere tossici per i piccoli di casa.
Ovviamente, per quanto riguarda i neonati, i problemi si moltiplicano quando si esce di casa: una passeggiata serale al parco o tra le vie cittadine può trasformarsi in un vero e proprio incubo. In questi casi è bene coprire il bimbo con indumenti leggeri ma capaci di creare una barriera fisica sulla sua pelle.
Rimedi per le zanzare nei bambini piccoli: repellenti o cerotti?
Se sei tentata di applicare un repellente, consultati sempre con il pediatra, che rappresenta un aiuto prezioso e irrinunciabile per le mamme e i papà. Optare per prodotti contraddistinti dall'aggettivo "naturale" può infatti nascondere delle insidie per la pelle del neonato. Anche gli oli essenziali, soprattutto se molto concentrati, possono irritare l'epidermide. Chiedere delucidazioni al medico di fiducia, quindi, è sempre la scelta più indicata.
Una novità piuttosto recente è rappresentata dai cerotti antizanzare specifici per neonati: le sostanze naturali contenute sono in concentrazioni tollerabili dal bebè e, di conseguenza, sono sicure. Possono essere attaccati all'interno della carrozzina o del passeggino così da dar vita ad un'ulteriore protezione contro le zanzare. Ma, poiché la loro azione potrebbe essere blanda, si consiglia comunque di tenere a mente quanto detto poco sopra sulle barriere fisiche (zanzariere, vestiti).
Repellenti zanzare per bambini, i migliori
Il discorso cambia quando si ha a che fare con bambini più grandicelli: la loro pelle, infatti, è meno delicata e tollera un po' meglio i classici prodotti repellenti.
Dai sei mesi ai due anni è bene scegliere prodotti naturali, realizzati senza l'utilizzo di parabeni o ammoniaca, icaridina o DEET. Dai due ai dodici anni, invece, si può passare alle lozioni, gli spray e i prodotti contenenti icaridina, con una concentrazione non superiore al 20% (l'icaridina è un principio attivo repellente per insetti, contraddistinto da uno scarso assorbimento cutaneo).
Sopra i 12 anni, invece, i migliori repellenti per zanzare contengono il principio attivo DEET: si consiglia però di non applicarlo nella zona degli occhi e della bocca, perché i suoi effetti sono lievemente tossici.
Cosa fare invece contro il gonfiore delle punture di zanzare nei bambini? Per alleviarlo è possibile applicare un po’ di ghiaccio, mentre contro il prurito può rivelarsi utile una crema alla calendula oppure uno stick specifico per bambini.
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