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Percentili di crescita nei bambini: una guida completa
Monitorare la crescita dei bambini è una componente fondamentale da tenere sotto controllo. I percentili di crescita forniscono una misura chiara di peso, altezza e altri parametri di un bambino. Ma cosa significano realmente questi numeri? In questo articolo, esploreremo in dettaglio il significato dei percentili di crescita, come vengono calcolati, e come possono aiutare i genitori e i medici a comprendere meglio la salute e lo sviluppo di un bambino.
Indice:
- Il significato dei percentili e delle curve di crescita
- Tabelle per il peso e l'altezza dei bambini o per la lunghezza del neonato
- Calcolo e interpretazione dei percentili e delle curve di crescita
- Come si leggono i percentili di crescita?
- Patologie della crescita e obesità
- L'importanza del sostegno emotivo
Il significato dei percentili e delle curve di crescita
Sin dalla prima visita dal pediatra, si sente parlare di percentili di crescita in riferimento al peso e all’altezza del proprio bambino. Cosa sono? Scopriamolo insieme.
Tabelle per il peso e l'altezza dei bambini o per la lunghezza del neonato
I percentili di crescita del neonato e del bambino sono individuati da linee curve riportate su apposite tavole, costruite tramite il modello di crescita di Tanner in Inghilterra misurando la popolazione infantile.
Sulle tabelle dei percentili di crescita sono presenti diverse linee (curve di crescita), ai cui estremi se ne trovano due denominate rispettivamente 3° e 97° percentile: questi due valori rappresentano i valori minimi e massimi, per ciascuna età del bambino, ritenuti “normali”. Oltre a queste due curve, troviamo quelle del 10°, 25°, 50° e 75° percentile.
Esistono tavole con i dati dei percentili relative alla statura, al peso e alla circonferenza cranica, per i maschi e per le femmine. Riportando il valore dell'altezza (o del peso) di un soggetto in corrispondenza dell’età, possiamo capire subito se la sua crescita si colloca in un ambito di normalità o se viceversa è al di fuori, in eccesso o in difetto. Effettuando diverse misurazioni a distanza di tempo e riportando i punti sulle tavole, si ottiene una linea che indica, in modo tanto semplice quanto immediato, quale sia la modalità di crescita di un bambino. Ci sono soggetti che crescono in modo regolare sia in altezza che a livello di peso, seguendo il loro percentile, altri che presentano variazioni in discesa o in salita. Questi scostamento dai percentili devono sempre essere valutate nel contesto globale della salute del soggetto (in quanto, in alcuni casi, possono essere un segnale di malattie metaboliche, sistemiche e/o a carico dell’apparato endocrino).
Calcolo e interpretazione dei percentili e delle curve di crescita
La velocità di crescita del neonato (per la quale esistono apposite tabelle), fisiologicamente elevata nei primi due anni di vita, tende poi a scendere, per risalire in modo evidente alla pubertà. A titolo esemplificativo per quanto riguarda l'altezza, a 2-3 anni d’età è considerata “normale” una crescita di 7-8 cm/anno, a 6-8 anni di 6 cm/anno e a 8-10 anni di 5 cm/anno. Senza entrare nel merito delle singole patologie, si vuole evidenziare come la crescita (ed in particolar modo la velocità di crescita) rappresenti un indice di benessere del soggetto in esame.
Recentemente, nel nostro Paese, sono state costruite tavole riportanti i percentili di crescita basate sulle misure effettuate a migliaia di bambini ed adolescenti, sia maschi sia femmine, di età compresa tra 2 e 20 anni. Queste tavole sono certamente più rispondenti alla nostra realtà territoriale e consentono valutazioni meno teoriche, inerenti la corretta crescita staturo-ponderale dei bambini valutati.
Ciò premesso, appare chiaro il motivo per cui la valutazione dei percentili di crescita di un bambino/ragazzo sia parte integrante della valutazione pediatrica in ogni visita.
Relativamente alla valutazione della crescita in altezza e nello specifico nell’individuazione della possibile statura finale di un bimbo (target genetico), è necessario considerare la statura dei genitori: conoscendo con esattezza questi dati, siamo in grado di calcolare il target genetico con una semplice formuletta in base al sesso:
Maschio: [(altezza madre + 13) + altezza padre]:2 +/- 8,5 cm
Femmina: [(altezza padre – 13)+ altezza madre]:2 +/- 8,5 cm
Quanto riportato è l’espressione matematica di quanto l’osservazione clinica è in grado di dirci a colpo d’occhio: genitori piccoli di statura dovrebbero considerare che anche nelle migliori condizioni di salute e di nutrizione, i loro figli non potranno raggiungere il 97° percentile, senza che questo sottintenda un qualche disturbo. Proprio quello della bassa statura e più in generale della crescita è, infatti, un problema molto sentito dalle famiglie. In un contesto sociale nel quale l’apparenza e la prestanza fisica sono dei valori talvolta superiori alle capacità ed alle competenze specifiche, l’ipotesi di avere figli che non raggiungano il metro e ottanta può costituire un problema con innegabili influenze sullo sviluppo psicologico e l’equilibrio del bambino/ragazzo. Pur comprendendo che ogni genitore vorrebbe il massimo per i suoi figli, è importante tener conto dei limiti posti dalla natura, per evitare situazioni di disagio, in particolar modo nel periodo dell’adolescenza.
Come si leggono i percentili di crescita?
Ci sono spesso tante domande legate ai percentili e a volte ci si preoccupa quando in realtà questi numeri non segnalano alcun problema. Alla nascita vengono misurati il peso, la lunghezza e la circonferenza cranica del neonato che possono variare in base al sesso. Ad esempio se un bimbo ha l'altezza al 25° percentile significa che 25 bambini su 100 sono più bassi di lui e 75 più alti di lui alla stessa età.
l valore più basso dei dei dati dei percentili è 3° mentre, quello più alto è 97°. Bisogna sempre tenere a mente che si tratta di valori statistici ma, questi estremi indicano una crescita lenta oppure più veloce di quanto ci si aspetterebbe. Di conseguenza è molto importante monitorare insieme al proprio medico curante l'andamento di questi percentili in corrispondenza dell'età per intervenire in caso di necessità.
Allo stesso modo valori come 75° nei dati dei percentili sono quelli più ricorrenti e indicano uno stato di crescita normale.
Patologie della crescita e obesità
Tralasciando questo aspetto, è evidente che invece vi siano situazioni nelle quali la bassa statura sia indice di una o più situazioni patologiche o di un disturbo dell'accrescimento e che quindi richieda in primis una diagnosi accurata e successivamente un’idonea terapia per continuare a monitorare la crescita rispetto ai parametri.
Schematicamente, possiamo riconoscere cause endocrinologiche di bassa statura (deficit di Ormone della crescita - GH, ipotiroidismo, malattie surrenali) e cause non endocrinologiche (alterazioni cromosomiche, patologie osteo cartilaginee, alterazioni nutrizionali e metaboliche, malattie d’organo quali cardiopatie, insufficienza respiratoria o epatica o renale etc.). Non è ovviamente questa la sede per affrontare anche solo in modo superficiale queste molteplici malattie, ma è utile evidenziare come per molte di esse i progressi della medicina siano in grado di garantire sufficienti risultati in termini di crescita staturale (pensiamo ad esempio al trattamento con GH nei casi di deficit dell’ormone della crescita).
Il problema emergente è però rappresentato dall’epidemia di obesità che sta interessando l’età pediatrica con bambini che mostrano un peso talvolta non adeguato alla loro età. Circa il 30% dei bambini italiani è sovrappeso/obeso (oltre il 97° percentile delle curve per il peso). Eppure, paradossalmente, questo dato sul peso è largamente vissuto come normale dalle famiglie, rispetto ad esempio ad una bassa statura. Purtroppo si tratta di un trend in crescita e preoccupa molto il fatto che sempre più bambini soffrano di malattie un tempo considerate appannaggio esclusivo dell’età adulta (diabete di tipo 2, steatosi epatica, ipertensione arteriosa, sindrome metabolica).
Consigli pratici per supportare la crescita sana del bambino
- Alimentazione equilibrata: Assicurati che il tuo bambino abbia una dieta varia e nutriente, ricca di frutta, verdura, proteine magre e cereali integrali.
- Attività fisica: Incoraggia il tuo bambino a essere attivo ogni giorno. Ciò supporta non solo la crescita fisica, ma anche lo sviluppo cognitivo e emotivo.
- Routine del sonno: Il sonno è essenziale per la crescita e lo sviluppo dei bambini. Stabilisci una routine del sonno coerente e assicurati che il tuo bambino abbia un ambiente tranquillo e confortevole in cui dormire.
- Controllo regolare: Anche se il tuo bambino sembra crescere a un ritmo normale, è essenziale avere controlli regolari con un pediatra per monitorare la sua crescita e lo sviluppo.
L'importanza del sostegno emotivo
La crescita non è solo fisica. Il sostegno emotivo e psicologico è fondamentale per garantire che un bambino cresca in modo sano anche mentalmente. Elogia i successi del tuo bambino, ascolta le sue preoccupazioni e assicurati che sappia di essere amato e valorizzato, indipendentemente dalla sua crescita o dal suo sviluppo.
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