La comparsa dei primi dentini è un momento sempre emozionante per i neogenitori, ma quando dovrebbero iniziare a comparire? Ed ora che sono spuntati come curarli? Facciamo un po’ di chiarezza.

Quando spuntano i dentini?

Nell’uomo esistono due ordini di denti: i denti decidui (i cosiddetti “denti da latte”) e i denti permanenti. Rispetto ai denti permanenti, i denti da latte sono generalmente più piccoli, hanno un colore più chiaro e le cuspidi sono meno accentuate.

Quali dentini spuntano prima? In genere, il primo a comparire è un incisivo inferiore attorno al quarto-sesto mese. Seguono gli altri incisivi centrali, un paio di mesi dopo arrivano gli incisivi laterali e poi si passa, con intervalli di quattro-cinque mesi, ai primi molari e ai canini. Per ultimi, verso i due anni, arrivano i secondi molari.

Quando il bimbo ha più o meno 6 anni, i denti decidui cominciano ad essere sostituiti. Fino a che, intorno ai 13 anni, la sostituzione si completa con un totale di 28 denti nella bocca del ragazzino.

La terza ed ultima serie di molari, comunemente chiamati “denti del giudizio”, compare nella maggior parte delle persone nella tarda adolescenza..

I denti del neonato sono in ritardo

Si parla di denti precoci nel neonato quando spuntano già intorno al terzo mese. Ma può anche succedere il contrario, e presentarsi dunque una situazione di ritardo dei denti del neonato: ci sono bimbi a cui i dentini spuntano verso i 12 mesi.

Spesso i genitori si preoccupano, perché associano il ritardo dell’eruzione al manifestarsi di qualche malattia o alla carenza di qualche sostanza nutritiva. In realtà tale preoccupazione non è fondata, perché ogni bambino presenta una propria tipologia di crescita, quindi ci sono bambini i cui denti da latte erompono a 4 mesi e altri in cui i dentini spuntano solo verso i 10 mesi.

Un altro fattore importante è la familiarità: se il genitore ha presentato un ritardo di eruzione durante il periodo di crescita, è molto probabile che anche il figlio lo presenti. Solo se il primo dentino non spunta intorno al 1° anno di vita è consigliabile consultare un dentista pediatrico.

Primi dentini e dolore

Cosa fare se quando spuntano i dentini il bimbo ha dolore? Succede spesso che i piccoli siano infastiditi dalla presenza di un nuovo dentino. In genere lo manifestano con pianto, irrequietezza e difficoltà a prendere sonno, e tendono a sbavare di più per l'aumentata secrezione di saliva. Sono sintomi passeggeri, questi, che però potrebbero rendere inappetente il bambino, per cui è consigliabile evitare alimenti eccessivamente caldi.

Per alleviare il fastidio dovuto all'eruzione dei denti da latte e soprattutto alla tendenza frenetica di mordicchiare, si possono utilizzare giocattoli in gomma ruvida contenenti liquido refrigerante da tenere in frigo o in freezer. Vi sono anche pomate specifiche a base di sostanze naturali, come il timo, la calendula, la malva e la camomilla, che, applicate periodicamente, hanno proprietà calmanti e lenitive.

Come prendersi cura dei primi dentini?

Una volta che il primo dentino da latte è spuntato può essere opportuno pulirlo con dell’acqua e una garzina due volte al giorno. Quando iniziano ad erompere più denti, si potrà utilizzare uno spazzolino dalle setole morbide e dalla testa molto piccola, utilizzandolo con un movimento rotatorio e senza dentifricio.

Riguardo alla necessità di supplementare il fluoro nei bimbi vi sono ancora opinioni discordanti: il fluoro è una sostanza utile sia per prevenire la carie sia per favorire la crescita di denti sani, bisogna però capire bene qual è il metodo di somministrazione migliore e quale il dosaggio.

Negli ultimi anni alcuni studi hanno dimostrato che un’eccessiva dose di fluoro può causare la fluorosi dentale, una patologia che si manifesta attraverso macchie chiare o scure sui denti e che può degenerare coinvolgendo anche l’apparato scheletrico. È necessario quindi bilanciare bene il dosaggio: il corretto apporto di fluoro rinforza lo smalto e ostacola la crescita dei batteri che provocano la carie, un eccesso di fluoro invece provoca danni.

La fluoroprofilassi non dovrebbe dunque essere iniziata prima dello spuntare dei denti.

È possibile fornire un’adeguata supplementazione di fluoro attraverso l’uso di fluoro in gocce o attraverso l’uso di dentifrici fluorati contenenti 1000 ppm (parti per milione) di fluoro per due volte al giorno.

Una buona strategia per la supplementazione del fluoro potrebbe essere quella di somministrarlo in gocce a partire dall’eruzione dei primi dentini e proseguire con tale metodica fino a quando il bimbo sarà sufficientemente grande da riuscire a lavare i dentini senza “ingerire” completamente il fluoro. A quel punto, sospendendo la somministrazione in gocce, sarà sufficiente pulirli due volte al giorno con spazzolino e dentifricio fluorato per mantenere i dentini forti e protetti dalle carie.