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Cos'è il babywearing e perché è un alleato delle mamme
Sembra essere la tendenza del momento, eppure il babywearing ha origini antichissime. Riscoprire tradizioni di un tempo, del resto, ha il potere di rivoluzionare il presente, anche e soprattutto quando si tratta della cura di un neonato. Andiamo dunque a scoprire di più sul babywearing per capire cos'è e quali sono i benefici che porta con sé.
Cos'è il babywearing?
Per capire cos’è il babywearing, possiamo partire dal suo significato: “babywearing” significa infatti "portare addosso il neonato". In estrema sintesi, possiamo descrivere il babywearing come la pratica - sempre più diffusa - di trasportare il neonato avvalendosi di fasce o supporti preformati.
Tendenza riscoperta e apprezzata negli ultimi anni, il babywearing è in realtà un retaggio del passato ed è una pratica antica quanto l'umanità.
Tutti i vantaggi e i benefici del babywearing
Il babywearing rappresenta il ritorno a una genitorialità più naturale ed essenziale: utilizzare fasce e supporti, infatti, permette di coltivare il contatto tra la mamma (o il papà) e il bambino, consentendo al contempo ai genitori di muoversi in modo più facile per far fronte alle normali incombenze quotidiane.
I benefici e i vantaggi del babywearing, tuttavia, non sono solo pratici. L'uso delle fasce, infatti, permette al neonato di sentirsi più sicuro e a suo agio: dopo la nascita e durante i primi mesi di vita - come tutti i genitori sanno - il bebè starebbe in braccio per 24 ore su 24. Si tratta di un comportamento del tutto naturale: dopo aver trascorso nove mesi nella pancia della mamma, per il piccolo il contatto fisico significa prossimità, calore e, soprattutto, ricerca di ciò che già si conosce. La prossimità, insomma, ha un effetto tranquillizzante sul bambino e il babywearing permette di ricreare un microcosmo di calore e vicinanza che, oltre a far bene al piccolo, farà bene anche a mamma e papà.
Grazie all'uso delle fasce:
- Il neonato si tranquillizza e piange di meno;
- Il bambino impara a conoscere il mondo, filtrato dalla vicinanza dei propri genitori;
- Mamma e papà possono imparare a conoscere il proprio bambino più velocemente, interpretandone correttamente il comportamento: l'uso della fascia, infatti, stimola e aumenta l'empatia;
- I genitori possono dedicarsi ad altre attività mentre curano il proprio figlio, che sarà al sicuro e vicino: avere le mani libere è una grande conquista!
- I papà possono favorire l'attaccamento del neonato, grazie al cosiddetto bonding neonatale (il legame istintivo che spinge il neonato a cercare il contatto immediato con la mamma e il papà)
I contro del babywearing? Sono pressoché inesistenti, a patto che si impari ad inserire correttamente il neonato nel supporto scelto (fascia o marsupio ergonomico). Mentre, per quanto riguarda i costi, se è vero che un supporto di qualità non è economicissimo è altrettanto vero che si possono trovare prodotti usati ben tenuti a costi decisamente inferiori.
Come scegliere la fascia per il babywearing
Scoperti i vantaggi del babywearing, è bene analizzare l'argomento anche dal punto di vista pratico. Perché se il babywearing si basa sull'uso di fasce in tessuto, c'è da dire che non tutte le fasce sono uguali.
Oggi, infatti, in commercio esistono fasce di tutti i tipi ed è importante che ogni genitore faccia scelte consapevoli e votate alla sicurezza.
La buona notizia è che in Italia esistono moltissimi esperti del settore: stiamo parlando dei cosiddetti consulenti di babywearing, che possono aiutare mamma e papà nella scelta del supporto più adatto alle proprie esigenze.
In generale, quando si sceglie la fascia per il babywearing bisogna fare attenzione ad alcuni aspetti.
Sarebbe bene evitare i cosiddetti supporti "a culla", che non favoriscono una posizione naturale del neonato: elemento imprescindibile per il babywearing è infatti l'ergonomia.
Particolare cura, poi, va dedicata alla scelta dei materiali: è importante che siano resistenti (in modo che il supporto non si rompa durante l'uso) e atossici, così da garantire la sicurezza del bambino.
Le tipologie di fascia per il babywearing
Se non sai orientarti nella scelta della fascia più adatta alle tue esigenze, è forse utile capire la prima grande distinzione in fatto di babywearing. I supporti, infatti, possono essere non strutturati o strutturati. I supporti non strutturati sono tessuti da annodare: ci vuole un po' per prendere la mano e apprendere la tecnica ma, una volta fatta propria l'arte, sarà un gioco da ragazzi! I supporti strutturati, a differenza dei precedenti, sono "preformati" e dotati di fibbie, anelli e cuciture che consentono di indossare la fascia in modo più semplice e immediato. Per quanto riguarda invece il marsupio, sono assolutamente da evitare i modelli non ergonomici, perché dannosi per il bambino e incapaci di favorire la sensazione di vicinanza e calore tipica delle fasce. È invece molto pratico il marsupio ergonomico che, di norma adatto a neonati a partire dai 3,5 kg, è disponibile anche nella versione toddler per bambini fino ai 5/6 anni.
Se l'argomento ti ha incuriosito e hai il desiderio di apprendere di più su questa affascinante tematica, vi consigliamo di affidarvi alle mani esperte delle consulenti di babywearing, che sapranno senza dubbio consigliare il supporto più adatto alle tue esigenze e riusciranno a trasmettervi i rudimenti dell'antica arte della fascia.
Buon babywearing a tutte/i!
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