La nausea può essere un disturbo particolarmente fastidioso durante la gravidanza. Cerchiamo di capire da cosa è causata e, soprattutto, quali sono i modi per tenerla a bada.

Nausea in gravidanza, le cause

Quando inizia la nausea in gravidanza? È uno dei primi “sintomi” della dolce attesa. In genere fa capolino tra la quinta e l’ottava settimana, e scompare o diminuisce al finire del terzo mese. Tuttavia, ci sono future mamme che soffrono di nausee in gravidanza fino al giorno del parto.

Non è un disturbo raro. Anzi: oltre il 70% delle donne incinte ne soffre, specialmente la mattina (tanto che si parla di “nausea mattutina”). Ma quali sono le cause della nausea in gravidanza? Non sono ancora del tutto chiare: certamente è in parte responsabile il cambiamento ormonale a cui va incontro il corpo della donna durante la gestazione, ma non si tratta dell'unico motivo. Sembra che l'ormone della gravidanza (beta hCG), unitamente all'aumento del livello di estrogeni (che, insieme al progesterone, produce un rilassamento della muscolatura viscerale), possa dar luogo a nausee. Ma i fattori di rischio sono anche altri.

La familiarità, per esempio, può giocare un ruolo preponderante: se le donne della famiglia hanno sofferto di nausea in gravidanza, è più probabile che la futura mamma si trovi a dover sperimentare il disturbo in prima persona. Anche le donne che soffrono di reflusso gastroesofageo possono esserne più soggette.

I rimedi per la nausea in gravidanza

Vivere serenamente i primi mesi di gestazione è fondamentale per affrontare col giusto spirito tutti i nove mesi. Quali sono dunque i rimedi per la nausea in gravidanza?

1. Mangiare frequentemente e in modo adeguato

Tra le prime regole per diminuire il malessere delle nausee c'è senza dubbio quella di evitare la sensazione di vuoto allo stomaco: mangiare frequentemente evitando i cibi che possono peggiorare la situazione è la prima strategia per non soffrire eccessivamente. Quando si mangia, poi, sarebbe bene farlo lentamente, masticando in modo adeguato.

2. Scegliere i giusti cibi

Quando si soffre di nausea in gravidanza è bene prediligere alcune categorie di cibi, evitandone altre. Sarebbe bene optare per cibi facilmente digeribili, quindi poveri di grassi, ricchi di carboidrati e cotti in maniera adeguata. Quando, invece, si è in preda a un attacco di nausea, gli esperti raccomandano di mangiare cibi secchi, in grado di assorbire meglio i succhi gastrici e di limitare il disturbo. Oltre a scegliere i giusti cibi, è importante anche mantenersi idratate: sarebbe meglio bere acqua o tisane a piccoli sorsi e lontano dai pasti.

3. Evitare cibi troppo speziati e grassi

Tra i cibi da evitare vi sono quelli eccessivamente speziati, pepati e ricchi di peperoncino, senza dimenticare gli alimenti troppo salati e quelli che sono stati cotti attraverso il metodo della frittura. Sarebbe opportuno, inoltre, evitare i dolci (soprattutto quelli cremosi) e gli alimenti eccessivamente proteici.

4. Riposa, tieni lontano lo stress e rallenta il ritmo

Durante la gravidanza il corpo di una donna cambia di giorno in giorno ed è sottoposto a uno stress non indifferente. Per questo motivo è doveroso concedersi il giusto riposo, e cercare di rilassarsi profondamente. Se si fa fatica ad addormentarsi, ad esempio, si possono seguire corsi di mindfulness o di training mentale che, oltre a non avere alcun effetto collaterale, fanno sempre bene al corpo e allo spirito.

5. Prova con lo zenzero

Lo zenzero è sicuro, può essere mangiato in gravidanza e allevia il disturbo della nausea. Può essere assunto sia sotto forma di tisana, che mangiato direttamente sotto forma di radice. In farmacia, inoltre, vendono compresse allo zenzero. È però sempre bene chiedere consiglio al medico o al farmacista.

Qualora la situazione peggiori e diventi invalidante, è meglio rivolgersi al proprio ginecologo o all'ostetrica di fiducia. Ci sono casi in cui la donna non sperimenta una “normale” nausea da gravidanza,. ma soffre di una vera e propria patologia: l’iperemesi gravidica. Una condizione, questa, che porta con sé disidratazione, frequenti episodi di vomito, perdita di peso e spossatezza.