Il mal di testa: sintomo di gravidanza?

Il mal di testa in gravidanza preoccupa sempre un po’. O meglio, preoccupa il fatto di non poterlo tenere a bada coi tradizionali antidolorifici. Non disperare, possono venire in aiuto anche rimedi naturali!

Cosa fare, dunque, se sei in dolce attesa e il mal di testa ti assale? E quando bisogna preoccuparsi, e chiedere dunque il consulto di un medico?

La prima cosa da fare è capire qual è il dolore di cui si soffre.

Le tipologie di cefalee

Quando si parla di cefalea si fa riferimento a tre gruppi principali: le cefalee vasomotorie, le cefalee da tensione muscolare (o cefalea di tipo tensivo) e le cefalee secondarie a stimolazione di strutture della testa sensibili al dolore (ovvero da causa organica).

Anche in gravidanza, ovviamente, è di primaria importanza escludere l’esistenza di una cefalea da causa organica in presenza di un mal di testa persistente e/o ricorrente.

La cefalea vasomotoria migliora in oltre il 70% dei casi durante la gravidanza, e questo miglioramento persiste sovente anche in puerperio. Tuttavia, a varia distanza dal parto, i sintomi quasi sempre riprendono con i caratteri che avevano prima della gravidanza. Perché in gravidanza se ne soffre di meno? Il motivo non è certo, ma numerosi studi lo collegano all’aumento delle beta-endorfine nel sistema nervoso centrale durante la gestazione. A prescindere dall’interpretazione del suo meccanismo, il miglioramento spontaneo rende superflua qualunque terapia farmacologica durante la gravidanza. In caso la cefalea persistesse, la terapia e la profilassi delle crisi emicraniche vengono attuate come in condizioni extra gravidiche, limitando però i dosaggi di ergotamina.

Infine, le cefalee da tensione muscolare non sembrano influenzate dalla gravidanza e il loro trattamento sintomatico è lo stesso di chi non è in dolce attesa. Uno stile di vita più adeguato, posture più corrette da assumere nella vita quotidiana e lavorativa, manipolazioni distensive o sport “dolci” come il nuoto possono risolvere o quantomeno attenuare il problema.

In ogni caso, il medico dovrà controllare le eventuali terapie in atto o quelle da somministrare alla paziente, evitando soprattutto il sovradosaggio dei farmaci e le terapie potenzialmente dannose per il feto. Dovrà poi indagare il benessere generale, psichico e fisico della futura mamma, la regolarità del sonno, la digestione, l’eventuale iperemesi, la regolarità dei pasti quotidiani, lo stress familiare e lavorativo: tutto ciò che possa disturbare insomma un percorso che dovrebbe essere il più possibile sereno.

Primo trimestre o inizio gravidanza: quando inizia il mal di testa?

Il mal di testa nel primo trimestre e nelle prime settimane è una condizione che accomuna molte donne. Può accompagnarsi a nausea e vomito, ed è spesso dovuto all’aumento del volume del sangue. Le donne che già prima soffrivano di mal di testa possono veder peggiorare il disturbo, e chi non ne ha mai sofferto può sperimentarlo.

Nella norma questo fenomeno dura alcune settimane, poi migliora o scompare del tutto durante gli ultimi sei mesi, senza avere recato danno né alla mamma né al bambino. Il disturbo può ricomparire durante il puerperio e l’allattamento; bisogna però considerare che, anche se non è affatto pericoloso, può compromettere il benessere materno.

Secondo e terzo trimestre: perché viene il mal di testa?

Se l'emicrania compare invece nel terzo trimestre di gravidanza, specialmente se accompagnata da disturbi visivi, va esclusa la gestosi (o preeclampsia come l'abbiamo chiamata poco fa): sarà dunque necessario effettuare misurazioni della pressione arteriosa, del peso corporeo e delle proteine nelle urine per escludere che, all’origine del mal di testa, vi sia proprio questa complicanza. È infatti il mal di testa da gestosi la cefalea gravidica più insidiosa, in quanto necessita di un accurato controllo da parte del ginecologo e spesso di un ricovero per cominciare la terapia più adeguata. A volte, anticipare il parto è però inevitabile.

Infine, è possibile che l'emicrania sia causata banalmente dall’anemia che - comune in gravidanza - vede una riduzione dell'emoglobina, del ferro e dei globuli rossi. In questo caso una dieta sana e adeguata e la somministrazione di ferro per bocca piano piano aiutano a tornare a valori normali, andando ad attenuare o a risolvere il mal di testa.

Mal di testa in gravidanza: cosa prendere e rimedi vari

Quali sono i rimedi per l'emicrania in gravidanza? Se il dolore non ha alla base una condizione come la gestosi o l’anemia, ed è una “normalissima” cefalea, puoi provare a massaggiare fronte e tempie con un po’ di Olio 31, per poi stenderti e chiudere gli occhi in una stanza buia e silenziosa. All’occorrenza, puoi assumere un farmaco a base di paracetamolo.

Puoi anche agire in modo preventivo contro il mal di testa in gravidanza:

  • evitare cibi e odori che scatenano il mal di testa;
  • fare ogni giorno un po’ di attività fisica, anche solo una passeggiata al parco;
  • praticare tecniche di rilassamento;
  • mangiare in modo sano, evitando di fare pasti abbondanti e pesanti da digerire;
  • dormire regolarmente.

Se però gli episodi di mal di testa dovessero essere frequenti, parlarne col proprio medico è fondamentale.

Come curare il mal di testa in gravidanza con metodi non farmacologici:

Se non ti senti sicura ad assumere farmaci per alleviare il mal di testa durante i mesi di gestazione puoi provare con alcuni rimedi naturali che ti aiuteranno ad alleviar il fastidio. Innanzitutto è opportuno seguire una dieta sana e bilanciata che escluda cibi troppo calorici o alimenti che rischiano di far impennare la glicemia. Fra i rimedi naturali contro le cefalee ti consigliamo di provare uno dei seguenti:

  • Puoi bere una tisana a base di valeriana e camomilla, ti aiuterà a rilassare il collo e la cervicale riducendo la tensione, di conseguenza, agendo in modo benefico sul mal di testa.
  • Un massaggio al collo utilizzando un estratto di arnica può avere effetti benefici nel ridurre i fastidi dovuti alle cefalee
  • Assumere un integratore a base di magnesio può aiutarti a migliorare il sonno, ridurre lo stress e quindi, prevenire fastidiosi mal di testa. Ricordati sempre di chiedere un consiglio ad uno specialista quando si tratta di trattamenti da ingerire.

Quando preoccuparsi del mal di testa durante la gravidanza?

Innanzitutto, il mal di testa nelle donne è normale per via degli sbalzi ormonali che il corpo subisce principalmente per via del ciclo mestruale. Durante la gravidanza questo disturbo può scomparire per via degli estrogeni nel sangue che aumentano. Come abbiamo visto, però, in certi momenti della gravidanza può succedere che questo fastidio si presenti nelle future mamme ed è bene prestare attenzione perchè potrebbe essere indice di possibili complicazioni (ad esempio la preeclampsia ossia l'innalzamento eccessivo della pressione sanguigna in combinazione con una quantità significativa di proteine nelle urine).

Dovresti rivolgerti al tuo medico o ad uno specialista nel momento in cui il mal di testa diventa forte ed è accompagnato da nausee, auree, forti dolori addominali e se persiste oltre le 24 ore. Se già prima della gravidanza eri soggetta ad emicrania è bene parlare con un neurologo o un ginecologo prima del concepimento per capire se hai bisogno di una terapia specifica da assumere durante il periodo della maternità.

In ogni caso è un disturbo che si può tranquillamente tenere sotto controllo seguendo delle semplici accortezze:

  • riposati in un ambiente tranquillo e dormi il corretto numero di ore (una scarsa quantità di sonno infatti favorisce il mal di testa)
  • fai attenzione al tipo di alimentazione e cerca di evitare bevande contenenti teina e caffeina
  • prima di assumere farmaci analgesici, come il paracetamolo, confrontati con il tuo medico o uno specialista per stabilire la giusta dose da assumere.
  • evita le fonti di stress e goditi lo splendido periodo della tua dolce attesa