
Come misurare la temperatura basale e valori ottimali
Per temperatura basale - BBT basal body temperature - si definisce la temperatura del corpo umano nel suo stato di riposo.
Quando si dorme, infatti, la temperatura del corpo si abbassa ad un valore minimo, chiamato “basale”, per poi alzarsi durante la fase di attività. Secondo questa definizione la BBT deve essere misurata appena dopo il risveglio prima di compiere qualsiasi azione, persino prima di alzarsi da letto e parlare.
Deve essere davvero la prima cosa che si fa appena svegli!
Come si misura la temperatura basale?
Lo strumento da utilizzare è il termometro basale, un termometro di grande precisione per la rilevazione della temperatura basale. La misurazione può avvenire sia per via orale che vaginale.
Vanno bene anche i classici termometri digitali con due cifre dopo la virgola, ma non vanno bene quelli infrarossi per la misurazione frontale o auricolare.
Utilizzare lo stesso strumento, averlo vicino al letto, misurare la temperatura basale alla stessa ora tutti i giorni, sono fattori fondamentali per il successo di questa pratica.
Le misurazioni devono essere inserite in un grafico - basal body temperature chart - che indica il giorno del ciclo e relativa temperatura basale, questo permette anche visivamente di avere un'idea chiara.
Questo grafico è uno strumento prezioso di conoscenza della fertilità e del proprio ciclo.
Come cambia la temperatura basale?
La temperatura corporea interna cambia in base al ciclo femminile ed è legata alla funzione ovarica e alla produzione dell’ormone progesterone, responsabile proprio della fase fertile femminile.
Il primo giorno del ciclo ovarico, il primo giorno di mestruazioni, la temperatura basale è più bassa per alzarsi nella fase ovulatoria intorno ai 37 gradi centigradi, per rimanere invariata e scendere successivamente con la comparsa delle mestruazioni.
Se non dovesse scendere? Se fosse così, potrebbe esserci una gravidanza in corso.
Quindi ricapitolando, la temperatura basale aumenta con l’aumento del progesterone durante il ciclo ovarico, raggiunge il suo picco nella fase ovulatoria per poi scendere nuovamente con l’inizio del nuovo ciclo.
Per conoscere queste informazioni solo tre strumenti, un grafico (cartaceo o app), un termometro basale e tanta pazienza per prendere dimestichezza sulla procedura.
È proprio per questo che misurando quotidianamente la temperatura basale è possibile avere informazioni sulle fasi del ciclo, per monitorare il proprio ciclo, per calcolare i giorni fertili e quindi pianificare le nascite.
Se si desidera una gravidanza, i rapporti devono avvenire nella fase ovulatoria, con il picco di progesterone è l’aumento della temperatura corporea; al contrario non avere rapporti in questa fase.
I primi mesi di misurazioni servono per prendere la mano sul metodo e per conoscere il proprio ciclo, quindi per verificare anche i cicli anovulatori, ovvero senza ovulazione.
Fattori che possono interferire con la temperatura basale
Come sempre esistono dei fattori che possono interferire con la temperatura basale:
- Squilibri ormonali
- Influenza
- Uso di alcool e stupefacente
- Sonno sotto le 3/4 ore, agitato e con numero di risvegli
- Viaggi e jet lag
- Lavoro su turnazione
- Alcuni farmaci
- Tratti emotivi
Per avere un'idea più precisa è consigliato segnalare sul grafico anche la presenza di muco cervicale, segnale di ovulazione e i rapporti sessuali avuti.
Come spesso accade, questa pratica è più difficile “a dirsi che a farsi”, ma se risultasse complicata o semplicemente si vuole conoscerla meglio e fare pratica non esitate a contattare esperti in metodi naturali, ostetric* e ginecolog* per fare scelte consapevoli e informate.