Un test di gravidanza positivo porta con sé splendide emozioni, ma anche qualche dubbio e un po’ d’ansia. Che si tratti di una gravidanza pianificata o meno, la domanda è sempre e solo una: cosa fare adesso?

Test di gravidanza positivo: cosa fare nei giorni successivi

La prima cosa da fare, dopo un test di gravidanza positivo, è confermare quel risultato. Per avere la certezza d’essere incinta, contatta il tuo ginecologo (oppure il consultorio o l’ospedale presso cui vuoi essere seguita) così da conoscere i passi successivi. Ci sono medici che prescrivono il test delle beta Hcg, altri che rimandano l’appuntamento a 6-8 settimane dopo il ritardo: in occasione della prima visita ti verrà effettuata un’ecografia, durante la quale potrai sentire per la prima volta il cuore del tuo bambino.

Tra le cose da fare dopo un test positivo, molto importante è poi l’assunzione di acido folico (molte donne, in realtà, iniziano a prenderlo ancor prima del concepimento): il suo dosaggio standard è di 400 mg al giorno, e il suo ruolo è fondamentale per la prevenzione di diverse anomalie congenite. Consultati però col tuo medico: particolari condizioni richiedono un dosaggio superiore.

Se assumi farmaci, infine, non appena sospetti una gravidanza chiama il tuo medico di base o lo specialista che te li ha prescritti così da verificare l’eventuale necessità di modificare la terapia. Molti farmaci, infatti, non possono essere assunti quando si aspetta un bambino e vanno dunque sostituiti con medicinali che non comportano rischi.

Come cambiare il proprio stile di vita dopo un test di gravidanza positivo

Non ci sono solamente i farmaci a cui prestare attenzione: dopo un test di gravidanza positivo è importante cambiare anche alcune abitudini che potrebbero rivelarsi dannose per il feto.

Cosa fare di preciso? Innanzitutto, smetti di fumare e di bere alcolici: il fumo di sigaretta è stato collegato da numerosi studi a complicazioni quali aborto, parto prematuro e basso peso alla nascita. L’alcol, invece, è in grado di attraversare la placenta e può essere alla base della sindrome feto-alcolica. In attesa che il ginecologo ti prescriva il toxo-test, scongiura il rischio toxoplasmosi evitando di consumare uova e carni crude, salumi e frutta e verdura non lavate. Infine, abbandona gli sport eccessivamente intensi sostituendoli con allenamenti più dolci (il nuoto è perfetto!) ed evita di sottoporre il corpo a sbalzi di temperatura eccessivi come quelli provocati dalla sauna. Per qualsiasi dubbio, il tuo medico saprà darti una risposta. Aiutandoti così a vivere in modo sereno le prime fasi della gravidanza.

Test di gravidanza falsi positivi e falsi negativi

Può un test di gravidanza dare un falso negativo? In rari casi sì, può succedere, specialmente se si utilizzano test che promettono di rilevare la positività diversi giorni prima del ritardo. Se le linee dovessero essere molto chiare, e il risultato fosse dunque dubbio, è bene considerarlo positivo fino alla conferma/smentita per mezzo di una visita ginecologica, l’esame del sangue per la rilevazione delle beta hCG o l’esame delle urine (quest’ultimo valido anche ai fini di certificazione della gravidanza).

Un test di gravidanza falso positivo è invece più raro, e si limita ad eventi davvero eccezionali come l’assunzione di farmaci che stimolano l’ovulazione o la presenza di neoplasie alle ovaie.