PERCHÉ LE GAMBE DIVENTANO COSÌ PESANTI ?

Una donna su due ha questo tipo di problema. I cambiamenti ormonali della gravidanza sono una delle maggiori cause che provocano pesantezza e dolori alle gambe. Tecnicamente...Tecnicamente, le vene hanno il compito di far tornare il sangue al cuore. Nelle gambe, il ritorno venoso dipende dalla pressione sanguigna (attivato dalla contrazione muscolare) e dal tono delle pareti venose lungo il quale sono collocati delle piccole valvole che impediscono al sangue di tornare giù. Quando, per varie ragioni, queste valvole non svolgono bene la loro funzione, il sangue invece che scorrere ristagna e si ha la sensazione di pesantezza alle gambe: primo segno di insufficienza venosa. È legato anche alla gravidanza: dal primo trimestre di gravidanza, l’afflusso di progesterone diminuisce il tono delle pareti venose, mentre gli estrogeni favoriscono la comparsa di edemi. Nel corso dei mesi, l'aumento del volume dell'utero comprime sempre di più la vena principale che consente il ritorno del sangue al cuore e alla fine della gravidanza, la pressione sanguigna aumenta, le vene si distendono, le valvole si allontanano e non svolgono bene la loro funzione. Sono tanti i motivi che rendono la gravidanza un periodo particolarmente sensibile per l'insorgere del problema delle gambe pesanti.

IN QUALI CASI BISOGNA PRESTARE MAGGIORE ATTENZIONE ?

Nel terzo trimestre di gravidanza, è raro non risentire di questo problema. Tuttavia, ogni donna è diversa e in alcuni casi è necessaria una maggiore attenzione per evitare l’insorgere delle vene varicose. Se ci sono dei precedenti familiari : se entrambi i genitori sono soggetti a insufficienza venosa, esiste il 70% del rischio di avere questo problema; il 43% se il problema è solo di un genitore. Anche in assenza di precedenti familiari, bisogna comunque stare attenti soprattutto in base all’età: la qualità e la quantità di collagene ed elastina contenuti nelle pareti delle vene diminuisce come diminuisce il numero di cellule muscolari coinvolte nella pulsazione verso l'alto nel sangue. Se non è la prima gravidanza : il rischio di insufficienza venosa aumenta con il numero di gravidanze. Dal 23% della terza gravidanza si passa ad un rischio del 31% nella quarta. Se si è sovrappeso o sedentari:maggiore è il peso, più le vene si dilatano, le valvole diventano inefficaci e si fa fatica a fare dell'attività fisica. diventa più impegnativo e diminuisce. L'inattività fisica favorisce la sindrome delle gambe pesanti: è fondamentale limitare l'aumento di peso prima e durante la gravidanza. Quando si lavora : la maternità arriva a volte tardi. Tutti i lavori che richiedono lo stare in piedi o al contrario lo stare seduti per molto tempo, aumentano il rischio di insufficienza venosa.

COME RISOLVERE IL PROBLEMA ?

Non è mai troppo tardi per prendere le giuste precauzioni. Anche se dopo il parto il problema scompare da solo, bisogna comunque proteggere le vene che sono fragili. Camminare... camminare 30 minuti al giorno tonifica la parete venosa e riattiva la circolazione del sangue in quanto viene sollecitata una piccola vena che è situata sotto il piede. Scarpe e abbigliamento comodo: ... no alle scarpe con il cinturino alla caviglia che bloccano la circolazione e fanno gonfiare i piedi. Evitate le scarpe piatte che impediscono una contrazione muscolare attiva del polpaccio. Niente stivali e vestiti troppo stressi, no ai tacchi a spillo. Il comfort prima di tutto! Mangiare in modo sano : state attente al peso e alla ritenzione idrica. Date priorità alle fibre e alla vitamine della frutta e della verdura e bevete tanta acqua per eliminare le tossine. Soprattutto niente alcol che ha un effetto vaso dilatatore. Evitate fonti di calore..il calore dilata le vene, quindi no all’esposizione al sole prolungata, al riscaldamento diretto ai piedi e alla depilazione con cera a caldo. Non incrociare le gambe.. al lavoro o a casa, alzatevi regolarmente per fare qualche passo. Per stimolare i muscoli e il ritorno venoso, per qualche minuto far rotolare una pallina sotto il piede. Importante, dimenticatevi di incrociare le gambe…è un abitudine che non fa bene. Alzare i piedi : a letto alzate i piedi di una decina di centimetri per facilitare la circolazione. Un altro trucco per migliorare la circolazione è alzare i piedi contro il muro per 5-10minuti due volte al giorno.

QUALI SONO I PRODOTTI QUOTIDIANI INDISPENSABILI ?

Trattamenti semplici, piacevoli ed efficaci sarebbe un peccato privarsene! Doccia fresca... dimenticate per il momento il bagno o al massimo non superate i 34° dell’acqua. Ogni volta terminate la doccia o il bagno con un getto di acqua fredda partendo dalle caviglie fino alle cosce per riattivare la circolazione sanguigna. Prodotti defaticanti gambe... sono indispensabili, prodotti a base di estratti naturali drenanti, tonificanti e rinfrescanti che donano sollievo immediato. Inoltre sono in grado di rinvigorire il tono delle gambe attivando la circolazione e la produzione di fibre di sostegno. Per una maggior efficacia applicateli sempre con un leggero massaggio, salendo dalle caviglie verso l'inguine. Mai nella direzione opposta. Calze contenitive gambaletti, collant, la loro efficacia è fuori discussione. Queste calze possono essere usate anche in caso di disturbi leggeri. Quando il problema diventa importante consultate il vostro medico che vi prescriverà quelle di classe 1 o 2 che si trovano in farmacia. La ginnastica vascolare attiva... si tratta di stimolare i muscoli posturali vicino alla ossa, quelli più coinvolti nella tonicità venosa. Ad esempio: sedetevi e abbracciate le ginocchia, mantenete questa posizione per 20 secondi e ripetetela per 10 volte.

QUALI SONO I MIGLIORI TRATTAMENTI MEDICI ?

Se nonostante le buone abitudini e i prodotti ad hoc, il problema persiste e inizia a diventare doloroso è consigliabile consultare il medico. Due tecniche efficaci per stimolare la circolazione. La pressoterapia questa tecnica consiste nel posizionare la gamba in una guaina che induce una pressione maggiore a livello della caviglia rispetto alla coscia per stimolare la circolazione. Drenaggio linfatico è un massaggio manuale che alterna diverse pressioni e deve essere sempre effettuato da un fisioterapista. L’obiettivo è ridurre l’edema e aumentare il ritorno linfatico.