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Tutto sul capoparto: il primo ciclo dopo la gravidanza
Tutto sul capoparto: il primo ciclo dopo il parto
Quando torna il ciclo dopo il parto e cos'è il capoparto? La gravidanza è un momento di grande cambiamento per il corpo della donna e, il periodo immediatamente successivo alla nascita del bebè, corrisponde con il lento ritorno alla "normalità". Il è una tappa importante di questo percorso: scopriamo di cosa si tratta, come avviene e quanto dura.
Cos'è il capoparto? Quando arriva e quanto dura?
La definizione di capoparto è molto semplice: si tratta infatti del primo ciclo dopo il parto. Durante il puerperio (ovvero i primi 40/50 giorni dopo la nascita del bambino) il corpo della donna torna infatti nel suo assetto pre-gravidico: il livello di ormoni torna normale e le ovaie ricominciano lentamente a lavorare. Il frutto di questo lavoro è proprio il capoparto, il primo flusso mestruale che la donna sperimenta dopo aver partorito.
In questo senso è bene non confondere il capoparto con le lochiazioni, le perdite post-parto derivanti dal lavoro dell'utero che si ripulisce e torna alla sua forma e dimensioni normali.
I sintomi del capoparto: quanto dura il ciclo?
Generalmente la prima mestruazione dopo il parto si presenta con un flusso abbondante ed è normale la presenza di coaguli. Essendo passati nove mesi in assenza di ciclo mestruale, l’endometrio è particolarmente spesso e per questo possono accadere fenomeni più o meno fastidiosi e piuttosto intensi come:
- nausea
- stanchezza e dolori alla schiena
- crampi addominali
- dolori nella zona del basso ventre
- mal di testa
Per ogni donna, inoltre, il capoparto è diverso: in base al tipo di mestruazione che veniva prima di diventare madre può succedere, con buona probabilità, che le "nuove" mestruazioni siano addirittura meno dolorose di prima.
Un’altra caratteristica riguarda la durata del ciclo mestruale che, nel caso del capoparto, può durare anche fino a 8-10 giorni. Chiaramente, essendo una situazione diversa dalla normalità, bisogna aspettare un pò di tempo prima che si ripristini l'equilibrio ormonale e la regolarità del ciclo. Ecco perchè non devi preoccuparti se i primi cicli dopo il parto sembrano irregolari, con un pò di pazienza torneranno alla normalità che ciascuna di noi ha sempre sperimentato.
Il periodo impiegato a riprendere una normale attività ovulatoria e produzione ormonale può durare qualche mese: il capoparto infatti, indica che l'apparato riproduttivo sta tornando alla forma precedente alla gravidanza ma, le ovaie necessitano di tempi maggiori per sincronizzarsi con i ritmi fisiologici del tuo corpo.
Quando tornano le mestruazioni dopo il parto?
L'arrivo del primo ciclo mestruale dopo il parto e, di conseguenza il termine del capoparto, è un momento atteso da molte neomamme. Non è però facile rispondere alla domanda "quando tornano le mestruazioni” perché non è semplice determinare con certezza l'arrivo del capoparto. Sono infatti molti i fattori che "anticipano" o "ritardano" la sua comparsa.
Se si volesse dare una finestra temporale entro la quale il capoparto si presenta, si potrebbe dire che può comparire a 8 settimane dal parto come anche 18 mesi dopo la nascita del bambino. È infatti l'allattamento ciò che influenza maggiormente il suo arrivo: le donne che allattano al seno, solitamente, hanno il capoparto "più tardi" rispetto alle donne che utilizzano il latte artificiale. A giocare un ruolo importante è infatti la prolattina, ormone che il corpo produce in abbondanza durante l'allattamento. Alti livelli di prolattina possono inibire l'ovulazione e quindi tardare la comparsa del primo ciclo dopo il parto.
E per quanto riguarda l'allattamento: quando arriva il capoparto il latte va via?
Il tema dell'allattamento è sempre delicato. Si dice che l'allattamento al seno sia la miglior fonte di nutrizione per il bebè e, a volte, anche dolorosa e sentendo le esperienze di amiche e sorelle, potresti sentirti un po’ spaesata e avvertire anche qualche paura. Allattare può far male, è vero, ma il dolore dipende soprattutto da una cattiva posizione del bebè. Per approfondire il tema, puoi leggere il nostro articolo dedicato.
Durante le prime settimane le mammelle è normale che siano più sensibili, un valido aiutante per donare sollievo durante le poppate è sicuramente il Balsamo Lenitivo Per L'Allattamento, un balsamo certificato biologico che applicato crea un film idratante e protettivo donando sollievo e lenendo i capezzoli prima e dopo l'allattamento.
Un'altra domanda molto frequente riguarda la produzione del latte: non è scientificamente provato che con il ritorno del ciclo mestruale la produzione del latte diminuisca ma è possibile che avvenga. In ogni caso, si tratta di un fenomeno momentaneo di cui, nella quasi totalità dei casi, nemmeno ci si accorge. Allattare in presenza del ciclo rimane comunque possibile e, anzi, non è assolutamente sconsigliato diminuire o sospende questa attività. La cosa più importante che devi ricordare è che l'allattamento non deve essere una forzatura ma un momento che fa stare bene sia la mamma sia il piccolo. Una cosa a cui puoi fare attenzione se vuoi allattare durante il ciclo è il cibo che mangi e i tuoi livelli di idratazione: una buona alimentazione, ricca ed equilibrata con acqua e vitamine aiuterà sicuramente il tuo corpo a proseguire nella regolare produzione del latte.
Durante il capoparto si può restare incinta?
Dopo la gravidanza, solitamente, l'utero impiega dalle 4 alle 6 settimane per tornare alle condizioni precedenti al concepimento. L'assenza di ciclo dopo il parto non significa assolutamente che la donna non sia fertile, anzi. Benché in molti pensino che durante l'allattamento (e quindi in assenza di mestruazioni) sia impossibile concepire, la scienza dice ben altro. Perché se è vero che gli alti livelli di prolattina possono inibire l'ovulazione, non è detto che questa non avvenga anche in assenza di ciclo. Trascorso il puerperio, la donna può tornare ad essere fertile in qualunque momento. L'ovulazione può verificarsi anche prima rispetto all'arrivo del capoparto o al ritorno effettivo delle mestruazioni, quindi, è bene tenerne conto in caso di rapporti non protetti.
Bisogna ricordare anche che l'allattamento, nonostante possa inibire temporaneamente il ciclo ovulatorio, non è una protezione contraccettiva. Ecco perché il concepimento durante l'allattamento (benché improbabile) non è affatto impossibile. E, anzi, l'assenza , delle mestruazioni potrebbe ritardare di non poco la consapevolezza di una nuova gravidanza in corso. Se vuoi essere sicura durante questo periodo, puoi rivolgerti al tuo ginecologo e scegliere insieme a lui un contraccettivo efficace e compatibile con l'allattamento.
La durata del capoparto
Quanto dura il capoparto? Il primo ciclo dopo la nascita di un bambino è solitamente più lungo del normale e può durare dagli 8 ai 10 giorni. Nei mesi successivi, invece, non bisogna aspettarsi la classica regolarità a cui si era abituate prima della gravidanza. Se la donna è ancora in fase di allattamento, infatti, le mestruazioni successive al capoparto potrebbero non essere puntuali e, anzi, ritardare o arrivare in anticipo rispetto alla data prevista.
In questi casi non bisogna allarmarsi perché, solitamente, ci vogliono circa 6 mesi affinché torni tutto alla normalità.
Se il ciclo dovesse ritardare ulteriormente o diventare molto irregolare, si consiglia sempre una visita da un'ostetrica o dal proprio ginecologo di fiducia per verificare che non siano presenti problemi di altra natura.
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