Partendo dal presupposto che preferisco un po’ di disordine in casa ma avere un bimbo felice che la sua mamma passi molto tempo a giocare insieme piuttosto che i pavimenti sempre lucidi, le lavatrici stese e stirate e la cucina splendente ogni giorno... perché non rendere anche i "lavori di casa" un vero e proprio gioco??

 

I piccoli imitano continuamente i gesti quotidiani di noi adulti, ed è proprio questa la leva che dobbiamo sfruttare per risparmiare tempo nelle faccende, coinvolgerli divertendosi ed insegnare loro ad essere utili e competenti acquistando così sempre maggior fiducia in sé stessi.

 

Il primo approccio da avere è con noi stessi, anche se può sembrare scontato, è importante essere consapevoli che il risultato finale non sarà MAI come se lo avessimo fatto da sole e soprattutto dobbiamo armarci di pazienza proprio perché ci vorrà più tempo del dovuto per portarlo a termine, ma alla fine raccoglieremo ciò che abbiamo seminato!

 

Dobbiamo spiegare ai nostri piccoli come vanno fatte le cose e dar tempo loro di capire e abituarsi, molto probabilmente anche sbagliando, ma pazienza.

 

Ricordiamoci di gratificarli per aver svolto il loro compito e ringraziarli dell'aiuto che hanno dato!

 

Se avete un bambino che ama la musica e ballare, mettete in sottofondo delle canzoni allegre che facciano venir voglia di danzare e divertirsi... funziona e non solo per i bambini!

L'altra cosa da valutare è l'età del bimbo che prende parte al "gioco" proprio perché ad ogni età vanno attribuiti diversi lavoretti e responsabilità.

Ad ogni età i suoi compiti

 

Vediamo insieme quali sono i più adatti e consigliati, anche dal metodo Montessori, dai piccini di 2 anni fino agli ormai adolescenti di 12.

 

Considerando che in ogni caso le tappe variano da bambino a bambino, orientativamente possiamo dire che:

 

Tra i 2 e 5 anni, che sono gli anni dove sviluppano sempre di più la concentrazione su un'azione che duri maggiormente nel tempo, possiamo affidare loro dai lavoretti più semplici come riordinare i giocattoli, mettere i vestiti sporchi nel cesto e buttare la spazzatura per passare poi a preparare da soli la merenda, apparecchiare la tavola e riporre una volta terminato il pranzo i piatti nel lavandino, dar da mangiare all'animale domestico, riporre le scarpe nello scaffale.

 

Tra i 6 e i 9 anni potranno già iniziare a collaborare in cucina preparando piatti semplici some insalatone e macedonie, spolverare i mobili, passare l'aspirapolvere ed occuparsi di caricare la lavastoviglie.

 

Tra i 10 e 12 anni saranno così in grado di aiutare a lavare i pavimenti, farsi il letto, portare a spasso il cane, andare soli a fare la spesa seguendo una lista e piegare i panni! 

 

Questi piccoli lavoretti servono principalmente a responsabilizzarli e per abituarli gradualmente a svolgere dei compiti non solo per loro stessi, ma per tutta la famiglia.

 

Apprenderanno così l'importanza di aiutare il prossimo e si relazioneranno in modo più gentile e rispettoso con gli altri, dando un grande valore ai piccoli gesti.

 

E ricordiamoci che da genitori abbiamo un compito molto importate nell'educazione dei nostri figli, vi lascio riflettere citando una frase celebre di Maria Montessori:

 

 "Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo"

 

 

 


    

Silvia Lonardo

Ciao io son Silvia, ho due bimbi e lo ammetto, da sempre col gioco ci vado a braccetto sarà che un bel po' son rimasta bambina, io non sogno le scarpe, ma la plastilina! Quando son tra i bambini sto nel mio elemento, per trovarmeli intorno ci metto un momentoLa voglia di fare a me proprio non manca, non riesco a fermarla neanche quando son stanca Io prendo problemi, lune storte, bollette... e li trasformo in storie, disegni e vignette!"

www.cosedamamme.it