2+1=?

La risposta potrebbe essere semplice e scontata, ma lo è davvero?

 

Una coppia è fatta da due persone con equilibri e dinamiche ormai consolidate: lavoro, tempo libero, amici.

Ci sono coppie più orientate alla vita sociale e altre alla vita casalinga, coppie più collaborative tra di loro e altre più indipendenti, ma ogni coppia ha una sua routine.

 

Poi si inizia a pensare ad un figlio: spesso arriva velocemente, neanche il tempo di parlarne, ma altre volte si fa attendere e questo tempo diventa un nemico con cui combattere. 

 

A volte questo figlio non lo si vuole affatto.

 

La notizia del suo arrivo può essere l’esperienza più felice della vita o la più devastante: è già da qui che gli equilibri di coppia iniziano a cambiare.

 

La donna inizia a vivere un percorso fisico ed emotivo fatto di domande, di emozioni, di cambiamenti, di paure...l’altro partner vive di riflesso tutto questo.

 

La gravidanza è un tempo prezioso per la coppia per confrontarsi attivamente, per vivere insieme questo periodo che porta ad essere genitori, sostenersi a vicenda negli ostacoli che si possono riscontrare (emotivi e fisici) e un tempo prezioso per essere accompagnati da specialisti sanitari in caso di difficoltà: la coppia deve arrivare pronta alla nascita di un figlio!

 

Frequentare un corso di preparazione alla nascita è davvero importante per parlare di tutto questo.

La nascita di un figlio, infatti, porta diversi cambiamenti all’interno di una casa: dagli spazi fisici a quelli emotivi.

Si passa da coppia a famiglia a tutti gli effetti, da compagna a madre e da compagno a padre.

 

È come se ogni componente di quella famiglia debba ritrovare la sua giusta posizione, il suo nuovo equilibrio per riadattarsi e far funzionare una casa intera, all’interno della quale vive un esserino totalizzante e bisognoso di cibo, di affetto, di accudimento.

È facile capire come non tutte le coppie si adattino velocemente a questo “uragano”, neanche quelle più unite.

 

A volte ci vuole tempo, pazienza, aiuto esterno e soprattutto tanto dialogo in casa: è proprio in questo momento in cui bisogna attivare tutte le risorse personali in supporto reciproco, insomma fare “squadra”.

 

Ecco per voi alcuni consigli utili:

  • <::marker> Essere uniti e condividere le emozioni
  • <::marker> Riconoscere nell’altro la stessa fatica che state vivendo voi
  • <::marker> Darsi supporto reciproco sia nella gestione del neonato che delle faccende di casa: la parola chiave è organizzarsi
  • <::marker> Circondarsi di persone, amici e parenti, positive e di vero sostegno per la famiglia in modo da essere aiutati costruttivamente: filtrare e gestire le invasioni di parenti ed amici è obbligatorio
  • <::marker> Rimanere complici e darsi tempo reciproco per l’intimità sessuale
  • <::marker> Ritagliarsi del tempo personale e di coppia per amarvi

 

E quando la tempesta si quieta, tutto diventa più semplice e meraviglioso.

 

 

Daniela Pergola 

Ostetrica libera professionista

 

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