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Problemi di sonno: 5 tecniche per dormire meglio durante la gravidanza

Aggiornato il 09 luglio 2025
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Se durante il primo trimestre il sonno è – generalmente – profondo (grazie al picco di progesterone!) e abbastanza stabile nel secondo, è nel terzo trimestre che tutto si complica. Molte future mamme (e anche quelle che ci sono già passate) vivono le ultime settimane con frequenti risvegli notturni e/o vere e proprie insonnie.
“Dormite ogni volta che potete”, dicono.
Facile a dirsi, molto meno a farsi... soprattutto quando sembra di aver già provato di tutto o si hanno altri figli di cui occuparsi! Facciamo il punto.

Tecniche meno conosciute per rilassarsi

Hai mai sentito parlare di sonno polifasico o di coerenza cardiaca? Ecco cosa sapere.

La tecnica del sonno polifasico:
Il principio è semplice: suddividere il sonno in più momenti. Dormi un po’ meno di notte, ma aggiungi dei pisolini (circa 30 minuti) durante la giornata.
Facile? Non proprio.
Prima di tutto, serve uno spazio tranquillo per riposare (non sempre scontato, soprattutto fuori casa). Ma soprattutto, riuscire ad addormentarsi in pochi secondi per una mezz’ora richiede allenamento.
Se non ci riesci subito, è normalissimo. E non significa che non serva a nulla: può valere la pena insistere.

La coerenza cardiaca
Se ti capita di rigirarti nel letto perché sei in ansia (per il parto, per quei chili in più prima della visita, per la gelosia del primogenito verso il bebè in arrivo...), sei assolutamente normale.
Si sente spesso dire che “non bisogna stressarsi” (e siamo d’accordo!) ma l’arrivo di un bambino è un cambiamento importante, ed è normale porsi domande. Senza pretendere di eliminare ogni fonte di stress, la coerenza cardiaca può aiutarti a ritrovare calma e serenità.
È una tecnica che si basa sul controllo del respiro per regolare lo stress e l’ansia.
Online trovi facilmente video e tutorial per provarla con calma, al ritmo che preferisci (senza pressioni!).

Tecniche da provare con uno specialista

Alcuni professionisti possono davvero fare la differenza, soprattutto se il problema ha un’origine fisica o emotiva.

La sofrologia: mente e corpo in armonia
Basata su tecniche di rilassamento muscolare e mentale profondo, la sofrologia può aiutare a sciogliere le tensioni e a creare le condizioni giuste per dormire meglio.
Puoi cominciare da casa, con un semplice video introduttivo.

L’osteopatia: sollievo per tutto il corpo
Durante la gravidanza, l’osteopatia può agire su dolori alla schiena o altri disagi posturali, ma anche su disturbi legati al sonno (come la stanchezza cronica o l’insonnia).
Non si tratta di un massaggio rilassante, ma di vere e proprie manipolazioni ossee e muscolari mirate a riequilibrare il corpo.

L’agopuntura: ristabilire l’energia
In un altro registro, l’agopuntura può essere molto efficace per alleviare tanti fastidi tipici della gravidanza: dalle emorroidi alla nausea, fino – ovviamente – a insonnia e problemi del sonno.
Si tratta di un trattamento che usa piccoli aghi per riattivare la circolazione dell’energia nel corpo.

👉 Il consiglio finale? Affidati sempre a ciò che ti fa sentire più a tuo agio. Che sia un video, una respirazione guidata o un appuntamento in studio, la cosa più importante è che tu ti senta serena e ascoltata.

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