Il vostro bimbo è stato morso da un altro bambino? O, al contrario, è proprio vostro figlio a mordere gli altri? Innanzitutto non fatevi prendere dal panico: si tratta di una problematica frequente, soprattutto tra i bambini molto piccoli e che frequentano l'asilo nido. Abbiamo a che fare, infatti, con un atteggiamento tipico e decisamente fisiologico dell'infanzia. Andiamo a scoprire perché e come muoversi per farli smettere capendo, prima di tutto, perché i bambini mordono.

 

Perché i bambini mordono?

Un bambino molto piccolo (fino ai due/tre anni di età circa) fa fatica a esprimere il suo mondo interiore: il linguaggio, infatti, si sviluppa col tempo e una reazione fisica, in un bambino piccolo, è senza dubbio più facile e veloce che una reazione o una risposta verbale. Senza contare, poi, che per i bambini la bocca è prima di tutto un mezzo di conoscenza e di riconciliazione con il mondo che lo circonda. Non a caso i neonati dopo i 6 mesi tendono a portare gli oggetti alla bocca, esplorandoli e conoscendoli. Allo stesso modo, il bimbo mangia con la bocca e attraverso di essa, saziandosi e placando il senso di fame, raggiunge un equilibrio psichico con il suo piccolo mondo.

 

La bocca, insomma, negli infanti è un organo di senso e di conoscenza di fondamentale importanza. E, oltre a utilizzare la bocca per conoscere gli oggetti, i bambini in età da nido la utilizzano anche per "conoscere" gli altri bambini e, nel caso ci sia qualche problema, per comunicare agli altri il loro disagio, la necessità di "essere lasciati in pace" o la volontà di giocare con un oggetto che - in quel momento - sta utilizzando un altro bambino. Dopo i due anni, infatti, il morso dei bambini può essere anche un gesto intimidatorio.

 

Se il vostro bambino morde, quindi, non lo fa per cattiveria o perché è un bambino violento, ma solo per comunicare con gli altri ed esplorare tutto ciò che si trova intorno a lui. D'altro canto i morsi sono dolorosi e bisogna far capire al piccolo di casa che, in realtà, non bisogna mordere. Come procedere per risolvere il problema?

 

Come insegnare ai bambini a non mordere gli altri

Se vostro figlio morde gli altri bambini un "no" secco non basta a risolvere il problema. Con i bambini, infatti, ogni rimprovero va motivato in modo da far capir loro perché un determinato atteggiamento è sbagliato e, di conseguenza, è da evitare. Ecco perché anche il classico castigo, in questi casi, non serve a niente: il bambino non capirebbe il motivo della punizione e si sentirebbe semplicemente in colpa senza aver modo di comprenderne il motivo. 

 

Il morso, tuttavia, è qualcosa che va senza dubbio risolto. In prima istanza, per evitare che il morso diventi qualcosa di normale, evitate voi stessi di mordicchiare il bambino quando è piccolo. Siamo consapevoli del fatto che le cosciotte e le braccine siano un invito al "morso" ma in questo modo non fate altro che insegnare al piccolo che mordere è un metodo normale per relazionarsi al prossimo.

Se, poi, il bambino che morde è molto piccolo, fornitegli qualcosa da morsicare e masticare: in commercio esistono moltissimi giochi di questo tipo, che permetteranno al bambino di conoscere il mondo senza far male agli altri.

 

Se, al contrario, il bimbo è già grandicello (dai due anni in poi) potrete già comunicare con lui in modo verbale, spiegandoli perché mordere è sbagliato: il morso crea dolore e non è bello far mare agli altri quando noi stessi in prima persona non vorremmo provare dolore.

 

Qualora non riusciate da soli a risolvere il problema e il vostro bimbo, dopo i due anni, morda frequentemente gli altri potrebbe essere il caso di chiedere l'aiuto a professionisti di settore: una pedagogista, per esempio, potrebbe capire se dietro al morso si nasconda un disagio più profondo o una situazione che, facendo soffrire il bambino, reagisce mordendo gli altri.