È un tema non ancora non compreso da molti genitori, e proprio per questo quello dell’abbandono è un tema che continua a fare vittime, ogni anno ed in ogni parte del mondo, perché non si previene.

 

Si tratta di un’amnesia transitoria INVOLONTARIA che porta un genitore a credere di aver fatto un compito, come quello di aver portato il proprio figlio all’asilo, senza in realtà averlo mai spostato dalla macchina. Un modo assurdo di morire, un comportamento irrazionale del cervello che può trarre in inganno chiunque, senza alcuna distinzione.

 

Per questo, avendo tecnologia a disposizione, è giusta l’approvazione della legge che prevede l’obbligo di avere un sensore antiabbandono su ogni seggiolino di ogni bambino al di sotto dei 4 anni di età.

La soluzione corretta dovrebbe essere quella di avere i sensori sulle auto e non sui seggiolini, ma è comunque un passaggio storico.

 

Dunque, dal 1 Luglio dovremo avere questi sensori, e le sanzioni in caso di mancato rispetto della norma sono particolarmente stringenti: multa intorno ai 600 euro la prima volta, e sospensione della patente la seconda volta.

 

Vediamo quindi come adeguarsi, rispondendo alle due domande frequenti che ci vengono poste:

 

  • <::marker> Dovrò cambiare seggiolino? Assolutamente no. Esistono seggiolini con il sensore integrato, e questa è un’ottima soluzione per chi deve cambiare il seggiolino perché il bimbo deve passare ad una categoria superiore. Ma se il seggiolino di mio figlio va ancora bene, dovrò semplicemente comprare un sensore da aggiungere al seggiolino. Importante sarà verificare che il sensore sia compatibile con la marca di seggiolino posseduta, perché non sempre è così.

 

  • <::marker> Quale sensore comprare? Questa è, attualmente (ma speriamo si sblocchi la situazione nel giro di qualche settimana) la domanda più difficile a cui rispondere. Al momento il nostro consiglio è di non comprare nulla, perché non esistono ancora i decreti attuativi, quindi in realtà non possiamo sapere cosa sarà a norma e cosa no. Inoltre, il governo ha annunciato degli incentivi per aiutare l’acquisto da parte delle famiglie. Se si vuole già procedere all’acquisto conviene orientarsi su un dispositivo che abbia allarmi sonori e vocali.

 

In alternativa esistono anche app, dedicate agli asili, per avvertire in caso di mancato arrivo di un bambino a scuola, come per esempio Camillo online

 

Ed infine esistono anche metodi pratici da applicare per ridurre ancora di più questa evenienza, come la chiamata mamma/papà dopo aver accompagnato il bambino all’asilo, o come mettere oggetti d’uso comune quali borsa, cellulare, pc di fianco al seggiolino del bambino. Questo non perché siano più importanti del bambino ovviamente, ma perché prima o poi ci serviranno per lavorare e quindi in caso di dimenticanza torneremo a cercarli, mentre il nostro cervello ci fa credere che il bambino sia già a destinazione anche se in realtà ancora in macchina.

 

In ogni caso un altro passo per proteggere i bambini.

 

 

Salvagente Italia

http://www.salvagenteitalia.org