Sono fortunata, in famiglia abbiamo una casa al mare, una in montagna e una in città.

 

E da piccola il mio sogno era quello di passare tuuuutte le vacanze estive a Roma, a casa mia. E non avevo nemmeno il condizionatore!

 

Probabilmente penserete che dovevo essere proprio una bambina noiosa, ma la verità è che a me non serviva chissà che per essere felice. Mi bastava avere il mio spazio, le mie idee e finalmente tutto il tempo e la libertà per realizzarle.

Al mare c'era sempre una routine da rispettare, orari, modi prestabiliti per divertirsi, tante persone, tante voci, tante cose da fare…

 

Mi piaceva anche quello, per un po', ma poi tornavo a desiderare casa mia, il potermela prendere comoda e magari qualche volta stare in pigiama tutto il giorno :D Oltre che scoprire per bene la mia città!

 

Noi genitori a volte ci impegniamo tanto per rendere le giornate dei nostri figli ricche e interessanti, ma a volte non capiamo che tutto ciò che loro vorrebbero è un po' di "noia," perchè è proprio da quella che si mette in moto l’immaginazione.

 

Per questo, da quando sono mamma, non ho mai tentato di riempire troppo le nostre estati.

 

2 settimane di mare (dove lo ammetto, il lavoro sporco lo faccio fare al marito, che ama il mare molto più di me ;D),poi un po' di montagna in Abruzzo all'insegna della semplicità tra sagre di paese, passeggiate nei boschi e gelati in piazza la sera e per il resto... casa dolce casa! Beh, più o meno. Perchè poi quando ci va saltiamo in macchina o in treno e andiamo dove ci pare, a scoprire nuove città o a passare delle belle giornate in mezzo al verde o in un parco divertimenti.

 

Insomma, mare, montagna o città... noi ci divertiamo ovunque! Ad una sola regola però: nessun obbligo, nemmeno autoimposto. Nessun programma prestabilito. Decidiamo la sera prima cosa fare o magari direttamente la mattina stessa e se a tutti va di "sprecare" un giorno di vacanza stando in casa a non far niente (che poi, non è mai "niente")... così sia :D

 

 

 

    

Silvia Lonardo

Ciao io son Silvia, ho due bimbi e lo ammetto, da sempre col gioco ci vado a braccetto
sarà che un bel po' son rimasta bambina, io non sogno le scarpe, ma la plastilina!
Quando son tra i bambini sto nel mio elemento, per trovarmeli intorno ci metto un momento
La voglia di fare a me proprio non manca, non riesco a fermarla neanche quando son stanca
Io prendo problemi, lune storte, bollette... e li trasformo in storie, disegni e vignette!"

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