Come fare, quindi, per trovare il giusto compromesso con cui conciliare la maternità al mondo del lavoro? Come evitare di essere discriminate in quanto mamme e come evitare di abbandonare il proprio lavoro mettendo da parte i propri talenti? Ecco qualche consiglio per riuscire al meglio nell'impresa.

 

L'importantissimo ruolo del papà, un genitore "operativo"

Per aiutare le mamme a conciliare maternità e lavoro è necessario che i papà diventino a tutti gli effetti dei genitori "operativi". Abbandonata l'idea (piuttosto antiquata) che deve essere la mamma ad occuparsi della maggior parte delle questioni che riguardano la prole, il papà viene investito di nuove responsabilità, non solo educative ma anche (e soprattutto) operative. 

 

Dall'accompagnare il bimbo a scuola (o all'asilo o dai nonni) al farsi carico delle visite dal pediatra, la genitorialità deve essere condivisa e distribuita equamente tra la mamma e il papà.

 

Smart working: il lavoro flessibile al servizio delle mamme

Lo smart working è ormai sulla bocca di tutti. Ecco perché tutte le mamme che hanno un lavoro che lo permette, possono chiedere alla propria azienda di portare avanti un’idea più flessibile del lavoro, legata più al tempo speso lavorando che allo spazio fisico in cui si presta il proprio servizio. Insomma, siamo di fronte alla rivoluzione del nuovo decennio: il telelavoro. 

 

Lavorare da casa almeno un giorno a settimana, infatti, permette alle mamme di gestire al meglio la quotidianità, di allentare la tensione e di abbassare i livelli di stress. 

 

Non solo smart working: chiedere il part time al posto del congedo facoltativo

Anche chiedere temporaneamente il part time può permettere alle mamme di conciliare più facilmente il lavoro e la quotidianità legata alla gestione di un figlio. Si tratta di una manovra prevista dal legislatore:  il rapporto di lavoro può diventare a tempo parziale, sostituendo di fatto il congedo parentale. 

 

La riduzione dell'orario lavorativo non deve superare il 50% dell'orario ordinario e il datore di lavoro è tenuto a mettere in atto la richiesta entro 15 giorni dalla domanda della lavoratrice. 

 

Maternità e aspirazioni sopite: mamme, non arrendetevi!

La genitorialità è una grande sfida: la vita cambia, irrimediabilmente. Un bimbo porta con sé moltissima gioia ma altrettanta fatica. L'importante, mamme, è che conserviate intatte le vostre aspirazioni: siete madri, mogli, compagne ma - soprattutto - donne. E una donna realizzata sarà una mamma più felice.