Neonati e digestione
Aggiornato il 25 Ottobre 2022
Cosa succede se il neonato non fa il ruttino? E se per un giorno non fa la cacca? Il rigurgito è normale? Quando si tratta di digestione, i neogenitori (e non solo) vivono in un costante stato di allerta. Conoscere da cima a fondo la digestione dei neonati, tuttavia, è un modo per vivere i primi mesi del proprio bimbo in tutta tranquillità per preoccuparsi solo... all'occorrenza!
Poppate e ruttino: è così importante che il bimbo lo faccia?
Dopo l'allattamento (sia al seno che artificiale) l'attenzione dei genitori è tutta volta al ruttino. Si picchietta dolcemente sul dorso del piccolo per incentivarlo al ruttino così da sentirsi più tranquilli quando sarà il momento di mettere il bimbo nella sua culla. E se non dovesse fare il ruttino? Gli ultimi studi in materia affermano che non ci sarebbe niente di male, anzi. Il ruttino è un vero e proprio retaggio del passato che le recenti ricerche hanno declassato ad atto "accessorio". Stando a quando pubblicato sulla rivista scientifica "Child: Care, Health and Development", inoltre, i bambini che vengono stimolati a fare il ruttino andrebbero anzi incontro a rigurgiti più frequenti. Il ruttino, stando sempre alla ricerca, non sarebbe inoltre di nessun aiuto per combattere le classiche colichette del lattante. Se il vostro bimbo, quindi, non fa il ruttino, non disperatevi. L'aria in eccesso uscirà quando dovrà uscire.
Rigurgito del lattante: come comportarsi e quando preoccuparsi
I genitori, oltre che al ruttino, dedicano anche parecchia attenzione al rigurgito. Il rigurgito del lattante, tuttavia, è inizialmente un aspetto fisiologico della digestione. Nei primi mesi di vita, infatti, la valvola che ha il compito di impedire al latte di "tornare indietro", potrebbe non essere ancora efficiente. Il problema, inoltre, si intensifica durante le poppate abbondanti quando il latte, una volta nello stomaco, diventa denso e aumenta la pressione all'interno dell'organo, portando così il latte a tornare letteralmente indietro. Ecco perché in condizioni normali, il rigurgito non deve preoccupare eccessivamente. Si tratta, appunto, di un normalissimo effetto fisiologico dell'organismo.
Se il rigurgito è frequente, tuttavia, potreste provare a ridurre leggermente il quantitativo di latte assunto, così da evitare la già citata pressione all'interno dello stomaco. Anche tenere il bambino in verticale dopo la poppata (senza preoccuparsi eccessivamente del fantomatico ruttino), può diminuire la frequenza del rigurgito.
Quando, invece, il rigurgito è accompagnato da pianto, tosse, vomito e il classico inarcamento della schiena del piccolo, sarebbe opportuno rivolgersi al pediatra così da escludere problematiche a livello gastro-esofageo.
La cacca del neonato: consistenza, colore e frequenza di evacuzione
Dalle gradazioni di colore alla consistenza, e fino alla frequenza di evacuazione. La cacca del neonato è studiata da ogni possibile angolazione. Dopo il meconio, ovvero la prima cacca del bambino (di colore verdastro e di consistenza appiccicosa), le feci del bebè cambieranno col passare delle settimane e dei mesi. Se il bambino viene infatti allattato al seno, con il passare del tempo la cacca assumerà un colore giallo vivo, con una consistenza tendente al liquido.
E per quanto riguarda la frequenza dell'evacuazione? Dopo qualche settimana di vita il bambino dovrebbe fare la cacca una volta al giorno e una frequenza minore potrebbe indicare un'alimentazione inadeguata al fabbisogno. In questo caso, quindi, sarebbe bene sentire il parere di un pediatra o di un esperto di allattamento.
Successivamente anche la frequenza dell'evacuazione cambia, e si riduce. Il bambino potrebbe infatti arrivare a fare la cacca anche una volta ogni tre giorni. Ma, se le feci continuano a mantenere il solito colorito giallo e una consistenza morbida non c'è da preoccuparsi. Al contrario, se percepite agitazione nel bambino o si lamenta e piange più del solito, potrebbe esserci una problematica in atto: anche in questo caso il consiglio è quello di rivolgersi al pediatra di fiducia.
Detto questo, abbiamo svelato tutti i segreti della digestione del neonato: ci auguriamo di avervi tolto qualche dubbio, così da affrontare - dalla pappa al cambio del pannolino - giornate più tranquille e rilassate.