Se siete in attesa del vostro bimbo, o siete neomamme, vi consiglio caldamente di frequentare un corso di massaggio neonatale.

Si tratta di un’esperienza unica, sia per la mamma che per il bebè, che porta ad entrambi notevoli benefici:

  • <::marker> Favorisce il legame di attaccamento e rafforza la relazione mamma-bambino.
  • <::marker> Sostiene la mamma (o il papà) nell’arte di essere genitore.
  • <::marker> Favorisce il benessere nel piccolo, che scopre le varie parti del suo corpo e sviluppa un’immagine di sé.
  • <::marker> Aiuta il bambino a sentirsi sostenuto e amato.
  • <::marker> Favorisce il ritmo sonno-veglia.
  • <::marker> Stimola, fortifica e regolarizza il sistema circolatorio, respiratorio, muscolare, immunitario.
  • <::marker> Regolarizza il sistema gastrointestinale: prevenendo e dando sollievo al disagio delle coliche gassose.

 

Per una neomamma, inoltre, frequentare un corso di massaggio neonatale significa essere accompagnata nella scoperta dei bisogni del proprio bambino, ma anche essere aiutata a rilassarsi in un luogo a sua misura e con i tempi necessari sia alla mamma che al bambino.

 

Ho avuto modo di assistere al corso di massaggio neonatale tenuto presso Maison Mustela dalla dott.ssa Selene Alessandro, ostetrica professionista certificata per le tecniche di massaggio neonatale. In un contesto molto rilassato ed informale, tra pance e prime poppate, la dott.ssa Alessandro ha introdotto un bel gruppo neomamme alle basi di questo massaggio.

 

Queste, in sintesi, le principali indicazioni fornite:

  • <::marker> Il massaggio neonatale offre l’opportunità di stabilire un contatto diverso con il proprio bebè, favorendo il legame di attaccamento.
  • <::marker> Sta prendendo piede in Italia negli ultimi anni, mentre in altre culture si tramanda naturalmente di mamma in figlia.
  • <::marker> Il massaggio consiste in una serie di gesti semplici e spontanei. Ci sono alcune indicazioni di base, ma il massaggio è anche aperto a gesti e personalizzazioni di ogni mamma, che nascono in base alle reazioni del bebè (sempre rispettando le indicazioni di base dell’ostetrica).
  • <::marker> Non è detto che il primo massaggio sia accettato favorevolmente dal bambino: rispettiamo i suoi tempi, deve scoprirlo e apprezzarlo con calma.
  • <::marker> Non esiste un momento giusto per iniziare il massaggio, sta alla mamma capire quando il bambino è predisposto: prima o dopo il bagnetto, ad esempio. Meglio sempre aspettare che sia ricettivo e tranquillo: se ha fame o sonno meglio evitare!
  • <::marker> Quando il bambino ha familiarizzato con il massaggio, si può provare a farlo anche nei momenti di agitazione, per tranquillizzarlo.
  • <::marker> La posizione deve essere comoda per entrambi. In genere per i più piccoli si usa la posizione “a culla”: la mamma seduta a terra con gambe incrociate e con cuscino sulle gambe, su cui il bimbo è sdraiato.
  • <::marker> Il massaggio passa anche attraverso gli occhi  e le parole: è bene instaurare e mantenere un contatto visivo e introdurre la parola “massaggio” al baby (ad es.: “adesso facciamo il massaggio!”).
  • <::marker> Condividere anche il momento in cui la mamma mette l’olio sulle proprie mani e lo “scalda”: il bambino imparerà a riconoscere il gesto ad associarlo al momento del massaggio.
  • <::marker> Il pannolino si può tenere!

 

Per approfondire:

  • <::marker> Il primo consiglio è quello di prendersi un’oretta di tempo e guardare il video integrale del corso, durante il quale la dott.ssa Alessandro ha introdotto il massaggio a gambe e addome.
  • <::marker> Per trovare un corso di massaggio rivolgersi all’Aimi, Associazione Italiana di Massaggio Infantile: al momento è la più grande, anche se non l’unica, attiva in Italia. 

 

 

Corso di massaggio neonatale

24 maggio (ore 10.00 e ore 14.00)

Maison Mustela, Corso Magenta 12, Milano

 

 


 

Raffaella Caso

 

Raffaella si definisce una mamma (quasi) green perché “nessuno è veramente green (alzi la mano chi ci riesce!)... però ci provo, costantemente e con soddisfazione. Non sono una fissata, ma credo nell'impegno dei singoli e provo ogni giorno a trovare nuove soluzioni per vivere green!”
 

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