MODALITA’ DI CONTAGIO

Il contagio è diretto per via aerea. L’affezione esplode in forma epidemica, nelle stagioni fredde.

È estremamente contagiosa, da 2 giorni prima dell'esantema fino alla formazione di lesioni crostose. Il contagio avviene per via aerea o per contatto con il liquido contenuto nelle vescicole. Dopo l'infezione, il virus rimane dormiente nelle radici nervose. La sua riattivazione determina il quadro dell'Herpes Zoster o Fuoco di Sant'Antonio.

SINTOMI E MANIFESTAZIONI

Il virus si moltiplica nelle prime vie respiratorie e di qui invade il torrente circolatorio, la cute e gli organi interni. Dopo un’incubazione di circa 15 giorni la sintomatologia esplode con febbre ed eruzione cutanea che evolve attraverso i classici stadi: macula-papula-vescicola-pustola-crosta.

La fase esantematica è caratterizzata da lesioni inizialmente maculo-papulari pruriginose che evolvono in vescicole, a contenuto dapprima liquido-sieroso poi torbido (pustole), fino a diventare lesioni crostose. Iniziano sul cuoio capelluto, per poi estendersi a viso, tronco, addome, genitali e arti. Alla guarigione le croste cadono e non residua cicatrice alcuna. Si stabilisce una solida immunità. Tale rash (cambiamento del colore della pelle dovuto a un’irritazione) è stato paragonato ad un cielo stellato, per la varietà degli elementi eruttivi. Infatti, nel malato, tutti i singoli elementi cutanei appaiono in fasi evolutive diverse: mentre alcuni sono alla fase di papula, altri sono già suppurati e si avviano alla formazione di crosta. La malattia è benigna nel suo decorso e raramente è grave nel bambino sano. Al contrario bambini piccoli (soprattutto neonati) o con depressione delle difese immunitarie si possono avere forme gravi. La complicanza più comune è la sovrainfezione batterica delle vescicole, per cui è buona norma non toccarle. Più raramente compaiono polmonite, meningo-encefalite, problemi epatici e renali.

ESAMI DIAGNOSTICI

La diagnosi è clinica. Per conferma del sospetto, si può effettuare la ricerca di anticorpi specifici.

A partire da un prelievo di sangue, si po’ determinare se il soggetto è protetto o non protetto dagli anticorpi e se l’infezione è in atto o pregressa. Basta richiedere l’analisi delle IgG e IgM per l’Herpes zoster. Questi i possibili risultati e la loro interpretazione:

herpes zoster

IMPORTANZA DELLA DETERSIONE PER LENIRE IL PRURITO E PREVENIRE SOVRAINFEZIONI BATTERICHE

L’esantema cutaneo da varicella provoca prurito e desquamazione cutanea: è fondamentale evitare che il paziente si gratti perché peggiorerebbe il decorso della malattia.

Inoltre, si potrebbero verificare sovrainfezioni batteriche sulla zona lesionata.

Pertanto, per alleviare il prurito si consiglia di:

  • <::marker> Lavare il corpo tutti i giorni, preferibilmente sotto la doccia, con un sapone delicato, meglio ancora se si utilizza un detergente lenitivo per il prurito.
  • <::marker> Non applicare cortisonici

 

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 Prof.ssa Lucia Pitzurra - Laboratorio Fleming

l Laboratorio Fleming è stato fondato nel 1981 dal Dr. Stefano Franceschini con lo scopo di eseguire analisi cliniche, microbiologiche, ormonali ed analisi chimico-microbiologiche su acque, alimenti ed ambiente. Il Laboratorio si avvale di competenze di eccellenza e di strumentazioni all’avanguardia e si impegna a innovare costantemente per offrire sempre il meglio ai propri pazienti. Scopri di più