Allattamento e cambiamenti: 

L’allattamento materno negli ultimi anni è cambiato profondamente per diversi fattori: se da una parte è cambiato il ruolo sociale della donna, da madre e moglie a lavoratrice con diritti diversi (vedi leggi anni ‘70), dall’altra parte sono arrivati sul mercato latte formula e oggetti vari come biberon, tettarelle, ciucci e via dicendo per poter alimentare il bambino in maniera diversa. 

Questo significa che l’allattamento materno è passato da una certezza fondamentale, basato sulla competenza innata del bambino e della madre, ad una scelta nei giorni nostri.

A mio avviso anche il cambiamento della famiglia, passata da famiglia numerosa e vicina a famiglia piccola e distante, ha portato il mondo femminile ad essere sempre più solo e senza un importante sostegno, soprattutto nel mondo maternità e genitorialità. Le donne di oggi, nella maggior parte dei casi, vedono per la prima volta un neonato e tutto quello che un neonato porta con sè, come il pianto, l’igiene, la cura, l’educazione, l’allattamento stesso e quindi la grande fatica oltre che la sua bellezza, quando nasce il proprio figlio!

E’ reale la fatica, la stanchezza e la grande incertezza, con ansie, paure, “ansia prestazionale” che hanno i neo genitori e il senso di grande responsabilità. Nell’allattamento al seno ci possono essere degli ostacoli iniziali, ma spesso le donne non sono informate adeguatamente o non reputano di formarsi in gravidanza. Questo è di grande ostacolo. E’ davvero importante, invece, formarsi, leggere libri e articoli validi e scientifici, frequentare un percorso con un’ostetrica di fiducia durante la gravidanza per arrivare alla nascita con fiducia verso se stesse e il nascituro, pronte ad iniziare una nuova vita di madre. Organizzare il rientro a casa dopo la nascita, con aiuti e sostegno dei famigliari, amici, ostetrica di riferimento per prevenire eventuali difficoltà e poterle gestire nel bisogno è un punto fondamentale perché il più delle volte la scelta di non allattare arriva da una scarsa informazione e dalla mancanza di sostegno.

L’allattamento materno è un lavoro a tutti gli effetti e richiede tempo, determinazione, calma, pazienta, fiducia e un giusto supporto per trovare l’equilibrio tra mamma, bambino, famiglia. In alcuni casi l’allattamento materno si avvia benissimo, in altri con incertezze e difficoltà ed è proprio in questi casi in cui la madre si deve attivare per avere un sostegno. La componente “dolore” e del corpo che cambia di nuovo dopo la nascita è il più delle volte inaspettata e mette a dura prova una donna, molte volte non compresa dalla società.

Possibili complicazioni da non sottovalutare: 

Ecco alcuni casi di complicazioni dell’allattamento al seno che richiedono una valutazione dell’esperto dell’allattamento:

Ragade: taglio del capezzolo, anche sanguinante, molto dolorose causate da un attacco non corretto del bambino;

Vasospasmo: compressione dei vasi sanguigni del capezzolo, caratterizzato da un cambiamento del colore del capezzolo, bianco il più delle volte, con dolore pulsante, fitte e bruciore;

Candidosi: infezione da fungo, candida albicans, che provoca un cambiamento dell’areola e del capezzolo doloroso, spesso fitte;

Ostruzione dei dotti: blocco del flusso di latte in uno o più dotti della ghiandola, ostruzione di latte;

Mastite: infiammazione localizzata della ghiandola mammaria da ingorgo o dotto ostruito trascurato e non curato o da infezione batterica spesso dovuto alla presenza di lesione ragade sul capezzolo;

Ingorgo: ingrossamento della ghiandola mammaria, tesa e dolente, con presenza di dotti pieni di latte.

E’ importante non fare una autovalutazione della ghiandola, ma cercare un’ostetrica o un esperto sanitario dell’allattamento per fare la diagnosi (diagnosi differenziale) vera e propria e mettere in atto i trattamenti necessari per risolvere il problema, togliere il dolore e la causa e proseguire bene con l’allattamento.

Care mamme, una soluzione c’è sempre e non esitate a chiedere un aiuto!

 

Daniela Pergola

 

“Non solo un'ostetrica, accompagno donne, coppie, bambini a trovare la loro strada e a compiere le scelte migliori”.

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