Quando è consigliabile iniziare a portare il bambino in piscina?

 

Per evitare il rischio che la mamma contragga infezioni, è bene aspettare che siano trascorse almeno sei settimane dalla nascita del bambino. In caso di taglio cesareo o strappo perineale, il medico potrebbe consigliare di attendere più a lungo di questo periodo, solitamente almeno fino alla prima visita ginecologica dopo il parto.

 

Dal canto suo, il bambino potrebbe iniziare a nuotare in qualsiasi momento dalla nascita, anche se la maggior parte dei corsi di nuoto neonatale inizia a sei settimane. È bene ricordare, inoltre, che non c’è bisogno di aspettare che il bambino venga vaccinato prima di portarlo in piscina. 

 

Come tenere il bambino al sicuro in acqua?

 

Innanzitutto, se il pargoletto ha meno di sei mesi, è bene verificare che l’acqua della piscina abbia una temperatura di circa 32° C. Per tenere il piccolo al caldo, l'acqua dovrebbe arrivare a coprirgli le spalle.

 

Non appena il bambino inizia a tremare, poi, è necessario uscire dalla piscina e avvolgerlo in un asciugamano caldo. I bambini perdono calore più rapidamente degli adulti, quindi non dovrebbero rimanere in piscina troppo a lungo: per questo, è consigliabile iniziare con sessioni da 10 minuti e aumentare poi gradualmente il tempo di permanenza in acqua, che comunque, fino all’età di un anno, non dovrebbe mai superare i 30 minuti.

 

Qualora il piccolo sia raffreddato o non sia al massimo della forma, meglio evitare di portarlo in piscina per non stressarlo ulteriormente. Inoltre, in presenza di un problema di pelle, è opportuno consultare il pediatra per assicurarsi che il cloro non provochi un’irritazione. 

 

Dopo la sessione di nuoto, infine, è bene sciacquare via il cloro dal bambino e applicare una crema idratante su tutto il corpo, soprattutto in presenza di pelle secca o eczema.

 

Cosa mettere nella borsa della piscina?

 

Ecco infine una breve lista per preparare la borsa della piscina con tutto l’occorrente:

- pannolini e borsa fasciatoio;

- un asciugamano (preferibilmente con cappuccio) oppure un accappatoio di spugna;

- in caso di allattamento artificiale, un biberon di latte caldo da somministrare dopo la lezione;

- uno spuntino, se il bambino ha già iniziato con le pappe (nuotare rende i bambini affamati);

- alcuni giochi da bagno per creare in acqua un'atmosfera rilassata e divertente.