L’età in cui maggiormente questa situazione si può verificare è nella fascia di età che va dai 2-3 ai 10-12 anni. Questo fastidioso malessere può coinvolgere ancor più i bambini perchè ancora poco abituati a mettersi in viaggio, ed è causatoda un’immaturità degli organi situati a livello dell’orecchio e deputati all’equilibrio: quando un piccolo è in viaggio i suoi occhi compiono una serie di movimenti rapidi che possono alterare il senso dell’equilibrio, il quale, a sua volta influenzato dalle immagini che si vedono in movimento, provoca una serie di fastidiosi sintomi fisici che si possono presentare anche rapidamente con sintomi quali pallore, sudorazione fredda, aumento della salivazione e conati di vomito. Inoltre spesso i bimbi, muovendosi molto in viaggio, e a maggior ragione se la strada è particolarmente accidentata, peggiorano il proprio disturbo soggettivo. Da un punto di vista preventivo per evitare il mal d’auto sarebbe meglio mettersi in viaggio nelle ore in cui il bimbo dorme, cioè presto al mattino oppure di sera. Se ciò non fosse possibile, si deve fare in modo che il piccolo stia il più possibile fermo nella stessa posizione, così da non stimolare eccessivamente il senso dell’equilibrio. Da un punto di vista dietetico, il giorno della partenza è utile non bere molti liquidi ed evitare i cibi elaborati e difficili da digerire, come ad esempio il latte, cioccolato, uova, fritti, formaggi fermentati e dolci e proporre piccoli pasti a base di carboidrati, come, ad esempio, pane, pasta, riso, pane tostato, biscotti secchi. E’ anche utile sedersi nel senso di marcia nel posto più stabile del veicolo, cercando di guardare in avanti un oggetto lontano, evitando il più possibile di girare la testa;è bene tenere il finestrino leggermente aperto (l’aria fresca aiuta…), importante anche distrarsi parlando, cantando, giocando e, se il bimbo è in età scolare, evitare di leggere… Infine anche prevede e alcune soste può essere utile. In caso di sintomi da mal di viaggio meglio fermarsi il prima possibile e finchè il bambino non sta decisamente meglio. Abbassare il finestrino dell’auto per far circolare l’aria o bere qualche goccia di succo di limone sono rimedi antichi ma che possono dare un po’ di sollievo, sebbene non risolutivi. Se il bimbo è soggetto a crisi di vomito, è bene tenere a portata di mano dei sacchetti di plastica per le situazioni di emergenza. Di solito i sintomi migliorano dopo poco il termine del viaggio. Vi sono in circolazione una serie di rimedi non farmacologici per contrastare la cinetosi. Tra di essi vi è il cosiddetto braccialetto antinausea, ovvero una sorta di polsino provvisto di un bottone rigido da posizionare circa 3 cm sotto il polso per “stimolare” un particolare punto che secondo la medicina tradizionale cinese è coinvolto nei meccanismi che provocano la nausea. Anche l’utilizzo dello zenzero è stato proposto per le sue proprietà antinausea proprio perché è uno dei rimedi naturali più noti per prevenirla e alleviarla. Eventuali medicamenti farmacologici per i bambini che soffrono di mal d’auto comprendono i farmaci antisaminici e vanno perciò somministrati solo su prescrizione medica pediatrica (evitate il fai da te!), anche perché possono dare sonnolenza, Di solito sono disponibili in compresse o in gomme da masticare, quindi non possono essere somministrati prima dei 6-­‐7 anni di età.