Innanzitutto, vi invitiamo caldamente a scaricare, leggere e studiare le linee guida per prevenire il soffocamento, che il Ministero, anche con il nostro aiuto ha redatto, proprio per ridurre al minimo gli incidenti. Le trovate qui.

 

Come già potete vedere quindi, in generale non ci sono alimenti da evitare.

Le uniche eccezioni sono le caramelle, le cicche e soprattutto la frutta a guscio e semi (le linee di indirizzo li sconsigliano per i bambini fino ai 4 anni di età circa, a causa dell’elevato rischio di aspirazione a cui si associano).

 

Per il resto degli alimenti quindi, il problema non è evitare ma prevenire.

 

Partiamo da un dato: il 90% dei bambini che vanno in prima elementare non sa usare il coltello. Questo è un serio problema, perché vuol dire che a casa, mamma e papà pensano alla somministrazione del cibo, non facendo diventare autonomo il bambino. Questo, dal punto di vista della prevenzione del soffocamento è un problema, perché quando quello stesso bambino si troverà in un luogo (come per esempio la mensa scolastica) in cui non avrà qualcuno che tagli per lui il cibo, si troverà in estrema difficoltà, mangiando pezzi interi ed aumentando il suo rischio soffocamento.

 

La prima regola per prevenire incidenti e dunque proprio questa: rendere autonomo il bambino il prima possibile. Un bambino, se formato ed abituato, a 4 anni è in grado di tagliare da solo tutto ciò che ha nel piatto.

Ma questo non basta: contrariamente a ciò che si pensa, a parte le eccezioni di cui abbiamo parlato prima, non è mai una buona regola, evitare alimenti di cui si ha paura perché presentano rischi. Vale il ragionamento fatto sopra: se noi evitiamo di dare al bimbo alimenti, magari pericolosi, con cui poi potrà avere a che fare in altri luoghi e senza la nostra supervisione (ad esempio ad una festa all’asilo), sarà in difficoltà e li mangerà mettendosi a rischio. Il ragionamento da attuare è esattamente quello opposto: dobbiamo insegnare al bambino, in totale sicurezza, come mangiare e gestire alimenti pericolosi.

 

Come si fa? Tagliando sempre il cibo con una sola regola: eliminate le forme rotonde. E dai 3 anni del bambino fatelo insieme a lui. Inoltre, dovete insistere ogni volta che il bambino mangia nel fargli mettere in bocca pezzi piccoli masticando bene. L’acquisizione di un metodo è ciò che eviterà al bambino i guai. Per fare questo dovete togliere le distrazioni al bambino mentre mangia: via la tv, i giochi, il tablet o il cellulare. Il bambino deve concentrarsi sulla masticazione e sul cibo. Il che non vuol dire trasformare il pasto in qualcosa di triste o ansiogeno, ma semplicemente, appunto, insegnare al bimbo un metodo.

 

Seguendo queste indicazioni, possiamo prevenire fino al 90% gli incidenti da soffocamento.

 

 

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