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In dolce attesa... E le altre tre?

Aggiornato il 27 Ottobre 2022

In dolce attesa... E le altre tre?

La realtà è ben diversa: oggi poche donne possono permettersi di smettere di lavorare, visto anche il fatto che molte di noi (blogger in prima linea) scelgono la strada della libera professionedell'imprenditoria e comunque non è che puoi dire alle incombenze quotidiane "ok, ci rivediamo tra nove mesi". Se poi si hanno altri figli il gioco si fa ancora più duro, perchè, specialmente se si tratta di bambini piccoli, è difficile spiegar loro che la mamma in questo momento ha bisogno di RIPOSO.

 

Non ho mai vissuto la gravidanza come una patologia, nemmeno ora che sono alla quarta consecutiva e qualche problemino fisico in più ce l'ho avuto. Però, vi dico, se la prima è stata davvero una passeggiata di salute, già dalla seconda, molto ravvicinata (sono rimasta incinta quando la bimba più grande aveva solo 4 mesi) le cose sono andate diversamente. E sì che ho la "fortuna" - che poi non credo sia solo fortuna - di avere delle bambine bravissime, che dormono la notte, non distruggono casa nel momento in cui mi riposo sul divano e nel weekend si alzano e fanno colazione da sole senza neanche svegliarmi.

 

Però ragazze tre bambine sotto gli otto anni sono sempre tre bambine sotto gli otto anni! Se la maggiore, quando ho detto loro di aspettare un altro bimbo, ha detto soltanto "ok mamma, riposati e soprattutto promettimi che sarà l'ultimo" e la mezzana l'ha presa altrettanto alla leggera visto il suo modo di vivere perennemente sulle nuvole, con Eva Maria, tre anni, le cose sono andate diversamente. All'inizio ha prevalso la curiosità verso il corpo della mamma che ospitava una nuova vita ma che ancora non lo mostrava esternamente, poi, da quando il pancione ha iniziato a farsi notare, il suo attaccamento nei confronti di questa cosa ingombrante è diventata morbosa. Il fratellino è il SUO fratellino e la sorella maggiore è lei, le altre sono solo un contorno. Ogni sera si appoggia alla mia pancia e parla con Gregorio, gli canta canzoncine, lo coccola a modo suo e la prima cosa che fa al mattino è tirarmi su il pigiama ed assicurarsi che niente sia cambiato. Certo, come tutti i bambini piccoli non capisce appieno la mia fatica nel giocare o nel prenderla in braccio, ma non posso lamentarmi.

 

Forse in questo c'entra il fatto che Eva è l'unica figlia mia e di Andrea e che sente che questo sarà suo fratello al 100%. O forse c'entra l'attaccamento morboso che ha verso di me fin dalla nascita.

 

Ma insomma, tutto positivo, no? Non lo so. Non ho mai avuto paura di gelosie e conseguenti capricci, forse proprio perchè ho sempre vissuto la maternità con poche sovrastrutture e molta immediatezza. ma quando le chiedo "amore, poi dove dorme Gregorio?" e lei risponde "nel mio letto, perchè io dormo con mamma e papà" mi viene da pensare che forse non sarà tutto così semplice. Ho pensato per tre anni che non avrei avuto altri figli ed effettivamente lei l'ho viziata in maniera diversa, per cui non ho la sicurezza che tutti questi sorrisi rivolti al pancione si tradurranno in un'accettazione immediata come è stato nel suo caso da parte delle sorelle. E certo, ho anche paura che con l'arrivo di un neonato in casa le mie energie non saranno sempre al top e magari non riuscirò a soddisfare tutte le esigenze delle altre piccole.

 

Ma sapete che c'è? Un bambino è sempre una gioia e quindi, a chi mi chiede "ma dopo come farai" rispondo semplicemente che farò come ho sempre fatto, vivendo giorno per giorno e reinventandomi ancora una volta come mamma, come è normale che sia. Sono sicura che le sorelline adoreranno il maschietto di casa e che sapremo superare insieme eventuali "conflitti" come abbiamo sempre fatto.

 

Ci rivediamo il mese prossimo, con un neonato in più:)

 

 

 


    

Valentina Piccini - Mamme a Spillo

 

Mamme a Spillo nasce da un’idea di Valentina Piccini, mamma di tre bambine esperta in comunicazione e soprattutto amante della scrittura e del mondo del fashion. Una mamma che, dovendo scegliere tra i figli e la carriera… Ha scelto entrambe! Porta avanti l’orgoglio di essere mamma e il diritto di rimanere ancora una donna, con tutte le sue passioni, le contraddizioni, la sensibilità.