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Bambini e tecnologia: le 5 regole d'oro

Aggiornato il 08 Novembre 2022

Bambini e tecnologia: le 5 regole d'oro

Per noi genitori degli anni 70, che siamo stati bambini in un'era prevalentemente analogica, l'utilizzo della tecnologia da parte dei nostri figli, può creare qualche preoccupazione. Spesso è proprio la paura che fa tendere verso il divieto.

Non possiamo certo negare di vivere oggi in un'era digitale, e nemmeno ignorare la naturalità con cui i nostri figli (i cosiddetti nativi digitali) vi si approcciano. Spesso, però, la sensazione è quella di essere un passo indietro rispetto a loro e mettersi in pari può non essere per tutti così semplice. Ignorare, o ancor peggio vietare, è un errore che sarebbe meglio evitare.

 

Tablet, console di gaming, pc, televisione, se usate correttamente e con il buon senso, non sono il male né il nemico da combattere. Anzi, si possono rivelare dei buoni amici sia dei nostri piccoli che di noi genitori.

 

Se pensiamo infatti ai tanti programmi e app educative grazie ai quali i bambini possono imparare divertendosi, la tecnologia diventa un nostro alleato, qualcosa di cui non vorremmo fare a meno né privare i nostri figli.

 

Per un utilizzo corretto e senza rischi della tecnologia è utile seguire alcune regole.

 

Bambini e tecnologia: le regole d'oro:

 

1. Conoscere. Se vogliamo che i nostri figli utilizzino bene e in sicurezza la tecnologia a loro disposizione, è d'obbligo per noi conoscere perfettamente questi strumenti. Solo così possiamo sapere quali sono i rischi ed evitarli.

 

2. Essere presenti. Non lasciamo che il tablet diventi una baby sitter per i nostri bambini. Cerchiamo di stare accanto a loro mentre giocano e non solo per controllare ma per giocare e interagire con loro. Questo vale anche per la televisione.

 

3. Buoni strumenti usati bene. Se diamo in mano degli strumenti tecnologici ai nostri bambini, il minimo è che siano di buona manifattura, privi di rischi per la loro salute e adatti alla loro età. Preoccupiamoci poi di spiegare per bene il funzionamento di questi strumenti, insegnamone il valore (anche economico, perché no) e facciamo in modo che i nostri bambini utilizzino propriamente e con rispetto la tecnologia a loro disposizione.

 

4. Dare regole precise. Se fin da subito sarete chiari su tempi e modi di utilizzo di tablet, tv e videogiochi, eviterete poi capricci e nervosismi.Stabilite un tempo quotidiano ragionevole che i bambini posso impiegare utilizzando strumenti tecnologici quali tablet, pc o videogiochi e quali programmi tv possono guardare. Cercate di rendere chiare quali sono le eccezioni (come ad esempio i week end a casa o durante i lunghi viaggi). Siate propositivi. Invitate i vostri  bambini a dedicarsi ad altre attività insieme a voi, come uscire per una passeggiata, fare una torta o un lavoretto creativo. Vedrete che sapranno accettare di buon grado di riporre tablet e console.

 

5. Contenuti di qualità. Tocca a noi saper scegliere e proporre contenuti di qualità ai nostri bambini. Siamo noi a doverli indirizzare, accompagnare, affiancare. Lasciarli soli davanti a uno schermo (che sia del tablet, del pc o della TV) non andrebbe mai fatto, almeno sotto una certa età. Ci sono centinaia e centinaia di contenuti a cui possiamo accedere con i nostri bambini e che possono risultare stimolanti e divertenti per i piccoli così come per i grandi.

 

Un capitolo a parte meritano smartphone e accesso a internet. Parliamo ovviamente di bambini più grandicelli ma è bene che entrambi i genitori decidano da subito una linea comune su quando regalare il primo telefonino e su come regolare l'utilizzo della rete.

 

Conoscere è di nuovo la parola chiave perché solo così possiamo tenere al sicuro i nostri bambini.

 

Personalmente sono temi che mi preoccupano non poco, anche se ho davanti ancora qualche tempo per riflettere e arrivare preparata al momento fatidico.

 

Di una cosa però sono certa: se lasciamo che la tecnologia entri in casa nostra come una delle (tante) altre cose che  facciamo insieme ai nostri bambini, se siamo preparati sull'argomento, conosciamo i rischi e sappiamo come evitarli, non dovremo temere nulla!

 


    

Valeria Campana - Robedamamma

 Mi chiamo Valeria e sono la mamma di Alessia, sette anni, e Francesca che è arrivata nelle nostre vite da pochissimi giorni. Diventare mamma è stato per me un dono immenso che mi ha permesso di scoprire una parte di me che non conoscevo.Mi dicono che io sia una mamma un po' distratta ma anche buffa e divertente. Tutto sommato non mi pare troppo male! La mia passione più grande è scrivere e cerco di coltivare questo desiderio con dedizione ogni giorno da anni. Sono autrice di racconti per adulti pubblicati in diverse antologie di autori vari e sto lavorando alla stesura del mio primo romanzo.

La vita da mamma la racconto sul mio blog Robedamamma grazie al quale ho potuto avviare diverse collaborazioni tra le quali quella con Blogmamma.