Essere informati e formati su questo tema è l’unica arma che i genitori hanno per proteggere i propri bambini.

Perché così tanti bambini annegano ogni anno in Italia?
Perché sono ancora tanti i genitori che non conoscono il meccanismo dell’annegamento.

Noi abbiamo in mente che quando qualcuno annega richiama l’attenzione, grida, si agita, e quindi si fa notare. Questo vale per tutti, ma non per i bambini.

I bambini annegano senza richiamare l’attenzione, silenziosamente, in pochissima acqua ed in meno di 20 secondi.

Provate ora a pensare cosa sono 20 secondi: il tempo di prendere il cellulare, leggere un messaggio e rispondere. Nello stesso tempo è possibile che il bambino sia in pericolo, e che nessun adulto attorno se ne accorga, è quindi fondamentale non perdere mai di vista il bambino per evitare che questo avvenga.

La prima regola dunque è mai distrarsi e sorvegliare attivamente il bambino quando è in acqua. In qualunque specchio d’acqua si trovi il vostro bambino, sia una piscinetta gonfiabile, la vasca da bagno, la piscina o il mare, voi dovete essere con lui, o comunque avere gli occhi ben fissati su di lui senza momenti, seppur brevi, di distrazione.

Il salvagente di vostro figlio siete voi: quindi vanno bene braccioli, ciambelle, tavolette, ecc, ma ricordatevi che questi ausili al galleggiamento sono soltanto giocattoli e non strumenti che possono salvargli la vita.

Siate proattivi: quando siete in acqua e vedete bambini non sorvegliati intorno a voi, gettate uno sguardo in più, perché ancora una volta vi ricordiamo che il bambino, anche in soli 20 cm d’acqua, può finire a pancia in giù e smettere di muoversi.

Se siete una famiglia che spesso fa le vacanze al mare, una delle regole di prevenzione fondamentali è iscrivere vostro figlio ad un corso di nuoto o acquaticità il prima possibile.

Infine una buona notizia: avete sempre aspettato 3 ore tra il pasto ed il bagno? Vi hanno sempre ingannato!

Non esiste alcuna correlazione scientifica tra l’aver mangiato prima di immergersi in acqua e l’annegamento. Lasciate dunque che i bambini facciano il bagno in tranquillità!

Quello che invece può creare problemi è lo sbalzo termico durante un brusco contatto con l’acqua fredda, evento comunque raro nei nostri mari. Questo significa che un bambino, a prescindere dal fatto che abbia lo stomaco pieno o no, può avere un malore passando da un ambiente troppo caldo ad uno troppo freddo. Quindi, una buona raccomandazione per evitare questo problema è quella di fare sempre una doccia rinfrescante (ecco a cosa servono le docce in piscina!) prima di entrare in acqua.

Buon bagno in sicurezza a tutti!

 

salvagente

Dott. Mirko Damasco – Salvagente Italia  

Salvagente Italia è un’Associazione di Promozione Sociale nata nel 2013 dall’impegno di Mirko Damasco, Filippo Castelli e Silvia Riboldi con lo scopo di diffondere la cultura del Primo Soccorso in Italia grazie a corsi ed eventi accessibili a tutti.

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