Per i bambini, il sole è sempre associato a giochi, corse e attività all'aria aperta. Nonostante porti con sé divertimento e spensieratezza, non dobbiamo mai dimenticare che i danni del sole sono  purtroppo pericolosi per la pelle fragile e immatura di neonati e bambini.

Bambini (e neonati), mare e solari: qual'è la migliore routine per la protezione da sole?  

Per una corretta protezione solare, l'ideale sarebbe evitare l'esposizione solare dei neonati sotto l'anno di vita. Occorre accertarsi sempre di trovare posti all'ombra ed evitare il calore delle ore centrali della giornata. Tra le 11 e le 15, le radiazioni solari sono le più intense e bisogna evitare l'esposizione al sole dei bimbi. Anche noi adulti però non dobbiamo dimenticarci che tutti i tipi di pelle sono soggetti a eritema e danni causati da una scorretta protezione solare: questa infatti è uno dei primi sintomi di invecchiamento precoce della pelle! Per non rimanere mai senza scopri i prodotti Mustela in formato viaggio

Quanto dura una protezione solare 50? Cosa cambia tra 50 e 100?

Parlando di fattore di protezione è bene sapere che un SPF 50 protegge dalla maggior parte delle radiazioni solari (l'SPF altro non è che la quantità di protezione contro i raggi UVB, cioè quelli che causano le scottature, offerta da un prodotto). Una protezione 50 o 50+, come quelle del Latte solare o Spray solare Mustela, sono in grado di proteggere la pelle per circa 4 ore. Non lasciamoci però fuorviare dal semplice calcolo dell'SPF: la protezione va ri-applicata già dopo due ore e dopo ogni bagno. Nonostante la resistenza all'acqua dei prodotti la protezione potrebbe diminuire tra un tuffo e l'altro!

Perchè mettere solo la crema solare non basta!

L'abbigliamento è la protezione più efficace. Una pratica t-shirt con protezione solare incorporata può essere un aiuto contro il sole diretto per le pelli più sensibili. Scopri la t-shirt studiata da Mustela per goderti al massimo le giornate in spiaggia coi tuoi piccoli. 

Anche il cappello è molto importante: fornisce una protezione contro le scottature e i colpi di calore. Fate scegliere al vostro bimbo il cappello che preferisce, così che lo indossi volentieri. Importante è acquistare un cappello a tesa larga, che copra anche il collo. 

Anche gli occhiali da sole sono importantissimi. Le radiazioni solari infatti creano affaticamento agli occhi e portano bruciore, secchezza e infiammazione. Scopri la nuova linea di occhiali da sole per tutta la famiglia ideata da Mustela by Parafina. Sono ultraleggeri, resistenti e super colorati! Inoltre hanno lenti polarizzate di categoria 0-3 e un filtro UV400 per la migliore protezione.

Infine, ricordate che l'idratazione è importante: assicuratevi che i bambini bevano abbastanza durante la giornata. Potete portare con voi una borraccia che mantenga le bevande fresche in modo tale che i bimbi siano maggiormente invogliati a bere.  

Come funziona una crema solare?

Innanzitutto, il sole ha diversi tipi di raggi UV. Alcuni dei raggi solari sono visibili all’occhio umano, ma non tutti...

Le radiazioni solari possono essere cosi suddivise:

  • i raggi visibili ad occhio nudo;
  • i raggi infrarossi (IR);
  • i raggi ultravioletti UV, UVA e UVB (i più pericolosi).

Cosa fanno i raggi UV alla nostra pelle?

Gli effetti delle radiazioni sulla nostra pelle variano a seconda della loro lunghezza d'onda: più lunga è la lunghezza d'onda della radiazione, più profonda è la sua penetrazione nella pelle.

I raggi hanno un impatto sulla nostra pelle a seconda del loro tipo di UV:

  • raggi UVA, penetrano più profondamente nella nostra pelle, provocando un'abbronzatura rapida, ma sono anche responsabili dell'invecchiamento della pelle e della formazione delle rughe.
  • i raggi UVB, donano alla pelle un'abbronzatura lenta, ma anche scottature, invecchiamento e cancro della pelle.
  • i raggi UVC sono i più dannosi e fortunatamente non raggiungono la superficie della Terra.

La pelle di ognuno di noi ha reazioni differenti di fronte ai rischi del sole. A seconda della nostra capacità di produrre melanina e quindi di abbronzarsi, siamo più o meno resistenti ai raggi UV. È necessario quindi proteggere sempre la nostra pelle e soprattutto quella ancora immatura dei nostri bambini con i prodotti corretti e ad alto schermo protettivo.

Che fattori considerare per scegliere quale protezione solare usare:

La quantità di raggi UV che la nostra pelle riceve dipende da diversi fattori:

  • la stagione: nell'emisfero nord, per esempio a Luglio, il rischio di scottature dovute agli UVB è 100 volte maggiore che in inverno.
  • la latitudine: l'intensità del sole è massima all'Equatore, dove la radiazione è verticale e passa più rapidamente attraverso lo strato di ozono.
  • l’altitudine: la quantità di UVB aumenta del 4% ogni 300 metri di altitudine. Questo spiega in parte il rischio maggiore di scottature in montagna.
  • l’orario: al mattino e alla sera, i raggi del sole sono obliqui. Ma tra le 11 e le 14, attraversano maggiormente lo strato di ozono, motivo per cui è necessaria più attenzione nella protezione della pelle in questa fascia oraria.
  • le nuvole: a seconda del loro spessore e dell'altitudine, le nuvole possono filtrare in parte i raggi UV, ma è sempre possibile scottarsi anche sotto un cielo nuvoloso.
  • la natura del terreno: il potere di riflessione è diverso da un terreno all'altro. La neve ha l'85% di riflessione dei raggi solari, la sabbia il 17%, l'acqua il 5% mentre l'erba, per esempio, ha il 3%. Ecco perché in montagna la concentrazione di UVB è molto alta, questa concentrazione è dovuta dall'altitudine e dalla riflessione della neve. I due pericoli più grandi del sole.
  • l’acqua: riflette fino al 20% dei raggi UV. Il che significa che si può effettivamente prendere una scottatura anche in acqua!

Rischi e benefici dell'esposizione al sole: adottare una corretta routine per evitare i colpi di sole

Non c'è vita senza sole! I raggi del sole ci aiutano a costruire la vitamina D, che stimola il metabolismo del calcio e promuove la crescita delle ossa. La luce del sole ha un effetto positivo sul nostro cervello e sul nostro “umore”.

Bastano infatti, pochi minuti di luce solare al giorno per produrre questi effetti positivi su di noi.

L'esposizione prolungata al sole può presentare diversi rischi, a breve termine ma anche a lungo termine, soprattutto:

  • i raggi infrarossi che possono causare colpi di sole, con disagio e/o mal di testa e anche colpi di calore con disidratazione acuta e perdita di coscienza - soprattutto nei bambini.
  • i raggi UVB e, in misura minore, i raggi UVA possono bruciare l'epidermide e causare scottature. È per questo motivo che consigliamo di utilizzare sempre una protezione molto alta sulla pelle dei vostri bambini.
  • dopo diversi anni, l'esposizione ripetuta senza un'adeguata protezione può portare all'invecchiamento della pelle sotto l'effetto dei raggi UVA, o addirittura al cancro della pelle sotto l'effetto dei raggi UVB.

Per proteggere il tuo bambino dal sole quando non puoi evitare l'esposizione, segui semplicemente alcune semplici regole e usa una buona protezione solare.