SOLE O ACCOMPAGNATE, SIETE VOI A DECIDERLO

Programmato o meno, il giorno del parto è carico di emozioni, un insieme di gioia, impazienza e pizzico di paura. Naturalmente, vi farete queste domande ancora prima del parto (andrete da sole all’ospedale, accompagnate dal futuro papà, da un amico, da un parente…) ma per il resto è un giorno in cui il vostro io interiore viene prima di tutto. Inoltre, non esiste nessuna regola per quel che riguarda la presenza di qualcuno affianco a voi in sala parto, è una scelta che dovete fare soltanto voi. Potete decidere di essere circondate solo dall’equipe medica, oppure avere al vostro fianco una persona a voi cara. Non vi preoccupate, nessuno vi vieta di cambiare idea all’ultimo!

DOVETE PRIMA DI TUTTO ESSERE RILASSATE E AVERE FIDUCIA

Dalle prime contrazione, vivrete un vortice di emozioni. Il conforto psicologico sarà il vostro miglior alleato: per tranquillizzarvi, farvi ridere e sorridere, la persona al vostro fianco dovrà essere prima di tutto una persona di cui vi fidate. Qualcuno verso cui non si ha nessun freno, nessun disagio. Qualcuno con cui ci si senta in perfetta simbiosi per condividere questi momenti di intimità.

PRENDETE DEL TEMPO PER PARLARNE CON IL FUTURO PAPÀ

Per molte future mamme, la presenza del compagno in sala parto è scontata. E molti futuri papà vogliono partecipare a questo momento e vivere la magia del primo vagito del bambino. Questa per la coppia è un’esperienza bellissima. Anche se questa ormai è la norma, dovrebbe rimanere una scelta libera di entrambi. Non esitate a parlarne. Può darsi che lui non si senti a suo agio e che non sia in grado di reggere momenti così forti. Anche quando la preparazione al parto è stata fatta insieme è sempre meglio affrontare con la questione prima del termine. Se entrambi non avete alcun dubbio sul vostro desiderio di vivere insieme questo momento, questo non potrà che rafforzare la vostra relazione. Se voi o il futuro papà avete qualche dubbio, parlatene e trovate insieme la soluzione migliore non farà che legarvi ancora di più. Non dimenticate, che il futuro papà può stare in corridoio, vicino alla sala da parto, e fare alcune incursioni per condividere insieme i momenti migliori.

UN’AMICA, UN PARENTE…

Nell’assenza o a supporto del futuro papà, potete chiedere alla vostra migliore amica o ad un vostro parente di cui vi fidate a cui voi affidate un ruolo ben definito affinché non si senti inutile. Se nessuno dovesse accettare questo ruolo, non fatevi suggestionare, potete fare tranquillamente affidamento su una doula: una figura che ha il compito di confortare la futura mamma durante il travaglio attraverso un sostegno psicologico e fisico ed essere un legame tra la sala parto e la sala d’attesa.