Si è soliti pensare che lo stress riguardi esclusivamente il mondo degli adulti. E se vi dicessimo che anche i bambini soffrono lo stress? Le cause dello stress infantile sono molteplici e spesso derivano dalla vita frenetica che, adulti e bimbi, conducono quotidianamente.

Dalla scuola ai compiti, dallo sport alle attività extrascolastiche, la vita moderna porta con sé un pesante carico da gestire, sia a livello fisico che mentale. E così accade che i bambini che tendono a soffrire maggiormente la pressione degli impegni e delle aspettative, si trovino a soffrire di mal di pancia anomali, mal di testa inspiegabili, o comincino a sviluppare una serie di tic o di comportamenti strambi, fino ad arrivare alla balbuzie.

In questi casi è necessario prima di tutto contattare il pediatra per poi analizzare a fondo la vita del bambino: è forse il caso di rallentare? Cerchiamo di capire quali sono i modi per allentare la tensione e, soprattutto, risolvere i classici disturbi psicosomatici che le situazioni stressanti portano con sé.

1. Rivedi, organizza meglio o riduci gli impegni quotidiani del tuo bambino

Rifletti sulla giornata del tuo bimbo e prova a capire se non sia troppo carica di impegni. Gli esperti, infatti, consigliano, di limitare gli impegni extrascolastici (sport e attività) a due (o tre) volte a settimana. In questo modo il bambino avrà la possibilità di riposarsi e di impiegare a piacere il tempo che gli rimane. Il tempo non strutturato, infatti, è importantissimo durante l'infanzia: permette di rielaborare il vissuto e di sviluppare creatività e fantasia.

2. Cerca di risolvere i problemi in seno alla famiglia e rassicura il tuo bambino

I bambini sono delle spugne: situazioni stressanti (litigi, traslochi, ecc) all’interno della famiglia possono turbare i piccoli di casa. I bambini risentono anche dello stress provato dagli adulti: un atteggiamento positivo e costruttivo da parte dei genitori sarà di grande aiuto al piccolo, che con il giusto supporto riuscirà a superare ogni difficoltà. Ricordiamo, infatti, che la famiglia è il punto di riferimento di ogni bambino e, quando sono presenti dei problemi, il piccolo potrebbe provare un senso di disorientamento e smarrimento.

3. Parla con il tuo bambino

La comunicazione è importantissima, soprattutto per capire l'origine dello stress. Parla col tuo bambino mettendoti al suo stesso livello, senza giudicare il suo comportamento ma praticando il cosiddetto ascolto attivo. Solo così lui potrà aprirsi e tu - poco alla volta - potrai scoprire qual è il problema e agire di conseguenza.

4. Cestino della rabbia e barattolo della felicità

Il cestino della rabbia e il barattolo della felicità sono ottimi modi per sviluppare la resilienza, ovvero la capacità di reagire in modo costruttivo alle difficoltà o alle situazioni stressanti. Utilizzane uno o utilizzali entrambi: si tratta di ottime attività per lasciar andare le emozioni negative e apprezzare le piccole gioie quotidiane, al di là dello stress.

5. Affidati a un esperto di settore

Se non riesci a capire da cosa derivi il malessere del tuo bambino o, al contrario, non sai come porvi rimedio, potrebbe essere necessario rivolgersi a un esperto di settore. Uno psicologo infantile potrebbe rappresentare un valido aiuto nel superare il problema: dalla terapia sistemica alla play therapy, i bambini - supportati da un professionista - avranno modo di essere ascoltati, compresi e di conseguenza aiutati.