Estate significa caldo e, soprattutto in Italia, elevati tassi di umidità. Si tratta di una situazione insidiosa, soprattutto per i bambini. Queste particolari condizioni atmosferiche, infatti, possono favorire la comparsa dei classici colpi di calore che, se non trattati adeguatamente, possono essere molto pericolosi per la salute dei piccoli. Andiamo quindi a capire come proteggere i bambini dai colpi di calore partendo, molto banalmente, dalla definizione del disturbo. 

 

Cos'è il colpo di calore?

 

Il colpo di calore è una reazione dell'organismo al caldo eccessivo, soprattutto in una situazione caratterizzata dalla presenza contingente di livelli elevati di umidità. Il corpo, quando è colpito da un colpo di calore, non riesce a mantenere un'adeguata temperatura corporea che, anzi, sale notevolmente e velocemente. L'organismo umano, infatti, disperde calore attraverso la sudorazione: durante un colpo di calore lo stress termico provoca un vero e proprio corto circuito dei meccanismi della termoregolazione e il corpo, momentaneamente incapace di sudare, è soggetto a un incremento della temperatura che, se non trattato, può essere molto pericoloso.

 

I bambini, soprattutto quelli molto piccoli, sono particolarmente soggetti a questo disturbo. La loro termoregolazione, infatti, è meno efficace rispetto a quella degli aduli. Ecco perché è estremamente importante riconoscere i sintomi del colpo di calore così da intervenire a stretto giro.

 

Quali sono i sintomi del colpo di calore?

 

I sintomi del colpo di calore sono vari ed eterogenei e possono manifestarsi più o meno intensamente. In linea generale, quando un bambino è colpito da un colpo di calore può essere colto da mal di testa e da nausea, da ronzii alle orecchie e sensazione di spossatezza che può degenerare in svenimenti, aumento della temperatura corporea e stato confusionale. Si tratta di una sintomatologia che può presentarsi in modo completo e parziale ma che, in ogni caso, non deve mai essere sottovalutata. L'innalzamento della temperatura corporea, infatti, può portare a conseguenze molto gravi, tra cui anche il collasso cardiocircolatorio.

 

Cosa fare in presenza di un colpo di calore?

 

Qualora abbiate il sospetto che il vostro bimbo sia stato colpito da un colpo di calore, cercate immediatamente di portarlo in un luogo ombreggiato e aerato e chiamate immediatamente il vostro pediatra di fiducia, che saprà darvi tutte le informazioni del caso. In linea generale, qualora il colpo di calore sia accompagnato da svenimenti e mancamenti, è necessario mettere il bambino in posizione supina, avendo cura che le gambe siano sollevate verso l'alto; fatelo bere, prediligendo piccole sorsate di liquidi non troppo freddi. Quando si è alle prese con un colpo di calore, inoltre, è di fondamentale importanza far abbassare la temperatura corporea del bimbo: utilizzate, quindi, tessuti o asciugamani bagnati con acqua fredda per tamponare il corpo del piccolo. Qualora il bambino sia in stato confusionale, chiamate immediatamente i soccorsi. 

 

Come prevenire i colpi di calore

 

Oltre a sapere come intervenire per rimediare a un colpo di calore, è altrettanto importante sapere come prevenirne la comparsa. La prima regola riguarda, ovviamente, l'esposizione del bambino al caldo. Durante l'estate evitate che il vostro bambino stia al sole tra le 11 e le 17 e, se anche in casa fa troppo caldo, - e non possedete un condizionatore - utilizzate un ventilatore per aerare adeguatamente gli ambienti.

 

Anche i vestiti sono molti importanti: per i vostri bambini scegliete abiti leggeri realizzati in fibre naturali, poiché capaci di favorire la traspirazione. Quando fa molto caldo, inoltre, bagnate la testa del vostro bimbo e rinfrescatene il corpo tamponandolo con un panno bagnato.

 

Ovviamente anche l'idratazione è molto importante: in estate si suda di più e, conseguentemente, bisogna bere di più e mangiare più frutta e verdura, alimenti ricchi di acqua, vitamine e sali minerali.