Se sei un genitore, è probabile che tu sia interessato alla fase di sviluppo del linguaggio del tuo bambino. La lallazione è una parte fondamentale di questo processo, in quanto rappresenta l'inizio del percorso che porta il neonato a imparare a parlare e a farsi comprendere dalle persone intorno a lui. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cos'è la lallazione, quando inizia, come stimolarla e quando preoccuparsi se il bambino non lalla.

Indice

Introduzione

La lallazione è il processo che porta il neonato a pronunciare le prime sillabe e rappresenta una tappa cruciale nello sviluppo del linguaggio. Durante questa fase, il bambino comincia a emettere suoni come "ta-ta-ta", "ma-ma-ma" e "pa-pa-pa", che sono i primi passi nel suo percorso di comunicazione. La lallazione è un fenomeno fisiologico e normale, ma i genitori possono svolgere un ruolo importante nel favorirne lo sviluppo e nell'aiutare il bambino a progredire verso la pronuncia di parole di senso compiuto.

Cos'è la lallazione

È un'attività che coinvolge la pratica e l'allenamento delle capacità motorie e cognitive del bambino. I suoni iniziali come "ta-ta-ta", "ma-ma-ma" e "pa-pa-pa" sono i risultati dei suoi sforzi per comunicare e relazionarsi con il mondo esterno. La lallazione è un processo fondamentale per l'apprendimento del linguaggio, e i genitori possono svolgere un ruolo attivo nel favorirne lo sviluppo.

Per comprendere appieno l'importanza della lallazione, è utile considerare che il bambino passa dalla fase delle vocalizzazioni, in cui emette solo vocali, all'uso concomitante di consonanti. Questo progresso è un segno positivo dello sviluppo del linguaggio del bambino.

Sebbene ogni bambino abbia il proprio ritmo di sviluppo, la mancanza di lallazione oltre i 12 mesi potrebbe richiedere un'attenzione particolare e la consultazione con un pediatra di fiducia.

Quando inizia la lallazione

La lallazione solitamente ha inizio intorno al quinto o sesto mese del neonato e si protrae fino al nono o decimo mese. È un periodo di fervente sviluppo cognitivo e psicomotorio, in cui il bambino controlla meglio i movimenti del suo corpo e inizia a comprendere se stesso e gli altri.

Ogni bambino può avere un inizio leggermente diverso per la lallazione. Tuttavia, se la lallazione ritarda oltre i 12 mesi di età, potrebbe essere necessario discuterne con il pediatra per valutare eventuali necessità di intervento.

Come stimolare la lallazione

L'atto del lallare è un processo fisiologico e normale, ma i genitori possono fare tanto per aiutare il bambino a emettere suoni articolati. Il primo consiglio, ovviamente, è quello di sfruttare la capacità di comunicazione: ascoltandovi, il piccolo imparerà a far propri i suoni, a riconoscerli e a catalogarli. I genitori possono svolgere un ruolo attivo nello stimolare la lallazione del bambino.

Ecco alcuni consigli utili:

  • Sfrutta la capacità di comunicazione: parla con il tuo bambino in ogni occasione, cambiando il tono della voce. Mentre lo nutri, gli fai il bagnetto o lo culli, cerca di parlare con lui utilizzando toni diversi. Questo aiuterà il bambino a familiarizzare con i suoni e ad associarli a diverse situazioni.
  • Ripeti i suoni che il bambino produce: quando il tuo bambino inizia a lallare, non esitare a ripetere i suoni che emette. Questo gli farà capire che hai la sua attenzione e lo incoraggerà a comunicare con te. Puoi anche introdurre nuovi suoni gradualmente.
  • Varietà di toni e intenzioni: durante la lallazione, è importante utilizzare toni diversi e diverse intenzioni comunicative. Ad esempio, puoi esprimere felicità, rimprovero, gioia o serietà utilizzando toni vocali distinti. Questo aiuterà il bambino a comprendere e a imparare le diverse sfumature comunicative presenti nel linguaggio.

Stimolare la lallazione in modo attivo e giocoso può favorire lo sviluppo del linguaggio del bambino e contribuire alla sua capacità di comunicare in modo efficace.

Lallazione canonica e variata

La lallazione può essere suddivisa in due fasi principali: lallazione canonica e lallazione variata.

  • Lallazione canonica: questa fase rappresenta la produzione di una sequenza di sillabe ripetute. Di solito, la prima vocale prodotta è la "a" in quanto è la più semplice da pronunciare. Le prime consonanti che il bambino inizia a utilizzare sono quelle foneticamente simili tra loro, come "m", "p" e "b".
  • Lallazione variata: questa fase si verifica intorno ai 9-10 mesi e si caratterizza per l'uso di suoni e sillabe più articolate. Durante la lallazione variata, il bambino inizia a combinare suoni e sillabe in modi più complessi, producendo una forma di linguaggio di buona qualità. La lunghezza e la complessità delle sillabe pronunciate aumentano, e compaiono i primi suoni simili a parole, che potrebbero non avere un significato preciso ma acquisiscono un significato contestuale (ad esempio, "cucù" per nascondersi).

La transizione dalla lallazione canonica alla lallazione variata rappresenta un progresso importante nello sviluppo del linguaggio del bambino.

Lallazione: quando preoccuparsi

La lallazione è un segno positivo di sviluppo delle funzioni cognitive e del linguaggio del bambino. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei seguenti punti chiave per valutare se tutto procede nella norma o se potrebbe essere necessaria una valutazione da parte di uno specialista, come un logopedista:

Un bambino di 3 mesi:

  • Sorride alla mamma in quanto la riconosce
  • Inizia a fare dei versi
  • Sorride o sta in silenzio quando gli si parla
  • Riconosce la voce della mamma
  • Piange in modo diverso in base al bisogno che deve comunicare

Un bambino di 6 mesi:

  • Emette suoni quando gioca o anche se è da solo
  • Produce suoni differenti o balbetta
  • Inizia ad esprimere, attraverso la voce, il disagio o il piacere
  • Comprende i cambiamenti nel tono di voce delle altre persone
  • Presta attenzione alla musica

Un bambino di 12 mesi:

  • Imita i suoni che ascolta con buona qualità
  • Pronuncia le prime parole (solitamente "mamma" o "papà")
  • Comprende istruzioni semplici (ad esempio, si avvicina se chiamato)
  • Riconosce il nome degli oggetti più comuni
  • Guarda nella direzione da cui proviene un suono

Intorno ai 18 mesi, il bambino dovrebbe essere in grado di seguire indicazioni semplici, riconoscere il nome degli oggetti, delle persone o delle parti del corpo e pronunciare all'incirca una decina di parole. Se il bambino non risponde agli stimoli del linguaggio, mostra un mancato interesse nello sviluppo linguistico, non reagisce quando interpellato o alle frasi che gli vengono rivolte, è consigliabile chiedere il parere di uno specialista o di un logopedista.

In conclusione, la lallazione è una fase importante nello sviluppo del linguaggio dei bambini. Ogni bambino ha il suo ritmo di sviluppo, ma conoscere le tappe generali del processo di lallazione può aiutare i genitori a valutare se tutto procede normalmente o se potrebbe essere necessaria una consulenza specialistica.

Ricorda che stimolare la lallazione in modo attivo e fornire un ambiente ricco di esperienze linguistiche positive può favorire lo sviluppo del linguaggio del tuo bambino. Non esitare a consultare uno specialista se hai dubbi o preoccupazioni sullo sviluppo linguistico del tuo bambino.