Eccoci all’inizio della avventura: il pancino comincia a crescere e abbiamo nausea, voglie bizzarre, digestione rallentata e ancora un pochino di nausea… Come alimentarci dunque?

 

I risultati di molte ricerche eseguite in diverse parti del mondo hanno dimostrato che quando la mamma assume una dieta variata ed equilibrata e aumenta di peso in modo corretto, non solo le complicanze in gravidanza e al parto sono minori, ma ci saranno notevoli benefici per la futura vita adulta del neonato; infatti, molte malattie croniche come il diabete, l’ipertensione e l’aterosclerosi sembrerebbero fortemente associate a disturbi nutrizionali che risalgono alla vita intrauterina. La condizione ideale sarebbe quella di seguire una corretta educazione alimentare prima ancora del concepimento in modo da raggiungere un adeguato peso corporeo, prevenire carenze nutrizionali e possedere una sicurezza alimentare.

 

Tuttavia, accade spesso che la gravidanza diventi l’occasione per imparare ad alimentare correttamente se stesse e i membri della famiglia, vecchi e nuovi. A parte le raccomandazioni particolari del vostro ginecologo, il consiglio di massima è quello di mangiare tutto, variare il cibo, fare piccoli e frequenti pasti equilibrati: colazioni saltate, pranzi di corsa e cene troppo abbondanti (modalità alimentari troppo diffuse) hanno un effetto negativo sul benessere generale e sulla corretta digestione. Mangiate lentamente, masticate bene il cibo, assaporatelo e poi concedetevi una passeggiata resistendo strenuamente a “spiaggiarvi” sul divano di casa.

Dovrete includere abbondanti quantità di frutta e verdura (ben lavata, naturalmente), carboidrati complessi (come pasta, riso, cereali integrali), proteine della carne (ben cotta se non siete immuni alla toxoplasmosi), pesce e legumi, fibre derivate dal pane integrale (sempre meglio del pane bianco), latte formaggi e yogurt.

 

Precauzionalmente meglio evitare i formaggi a pasta molle derivati dal latte crudo e le muffe (Camembert e Brie), il patè, il fegato e i prodotti derivati, i cibi pronti crudi, la carne cruda come il prosciutto crudo e il salame, i frutti di mare crudi, il pesce che contiene mercurio come il tonno e lo spada, il latte crudo non pastorizzato. Limitate la caffeina e ovviamente l’alcol. Bevete tanta acqua, almeno 2 litri al giorno: non è facile ma se vi impegnate e tenete la bottiglia a portate di mano, sul tavolo di casa o in ufficio, diventerà una buona abitudine. Limitate anche il sale e preferite le spezie: sono più sane e più divertenti! E per condire olio crudo.

Qualche consiglio “da passeggio”, come dice il nutrizionista Marco Bianchi che con Anna Maria Marconi ha scritto “9 Mesi di Ricette”, un libro pieno di ricette e consigli per le future mamme: lo zenzero candito per stroncare la nausea, le mandorle da sgranocchiare, le albicocche per fare incetta di ferro, erbe aromatiche, gomasio o sesamo per insaporire i piatti, un tramezzino rigorosamente con il pane integrale, delle spremute di arance non zuccherate.

 

Ricordatevi: il feto di oggi sarà l’adulto di domani e voi tornerete a essere la silhouette di prima. Buon appetito!

 

 


    

Dottoressa Patrizia Gementi

 

Dirigente dell’Unità di Ostetricia e Ginecologia presso l’Ospedale Buzzi di Milano

 

Studio Medico Associato Oldrini e Gementi (Piazza Libertà 2, 20010 Cornaredo MI)

 

Medical Center Buonarroti (Via Tiziano 9, 20145 Milano)