Sia durante la stagione invernale che durante la stagione estiva il mal d’orecchio è uno dei sintomi che conduce i bimbi all’attenzione di un pediatra. Scopriamo dunque insieme quali sono i sintomi dell’otite nel bambino e quando sentire il pediatra è opportuno.

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Otite nei bambini, i sintomi

Pianti inconsolabili, febbre e un continuo toccarsi l’orecchio: è così che si manifesta l’otite nei bambini. Infiammazione a rapida insorgenza a carico dell’orecchio medio, spesso causa anche inappetenza, disturbi del sonno ed irritabilità. In rari casi la membrana timpanica può arrivare a perforarsi. Come capirlo? In genere, dall’orecchio fuoriesce liquido purulento e giallastro (di solito la perforazione si rimargina spontaneamente nell'arco di poche settimane).

L’otite è una patologia piuttosto frequente in età pediatrica: i ⅔ dei dei bambini presenta un episodio di otite nei primi 3 anni di vita. Di questi, circa il 50% sarà soggetto in seguito a ulteriori episodi (in media 1 o 2). Lattanti e bambini piccoli hanno un rischio maggiore di presentare episodi di otite mentre l’incidenza dell’otite media cala dopo il 6° anno di vita.

La terapia dell'otite media acuta consiste generalmente nella somministrazione di farmaci antipiretici e antidolorifici (come ad esempio l'ibuprofene o il paracetamolo), utili per lenire il dolore e controllare la febbre causata dall'infezione acuta. Se i sintomi dovessero persistere nonostante la terapia antinfiammatoria, oppure in presenza di complicanze, può essere indicata una terapia antibiotica per via orale.

Fattori predisponenti: il ruolo della tuba di Eustachio

Le fosse nasali, il rinofaringe, la tuba di Eustachio e l’orecchio medio costituiscono un’inscindibile entità-anatomo funzionale sia in condizioni normali che patologiche. In particolare la tuba di Eustachio è una struttura che gioca un ruolo fondamentale nella patogenesi delle otiti medie: si tratta di un canalino che collega l'orecchio medio alla parte posteriore del naso, e che aiuta a ventilare e drenare l'orecchio medio.

L'otite media si verifica quando il muco o l'infiammazione della mucosa (ad esempio in corso di raffreddore) bloccano la tuba di Eustachio. Questo blocco ha due conseguenze principali:

  • impedisce alla tuba di ventilare l'orecchio medio, andando a causa dolore e variazioni di pressione nella cassa del timpano
  • fa accumulare liquido nell'orecchio e intrappola qualunque batterio presente: il liquido accumulato può infettarsi ed aumentare la pressione nell'orecchio, provocando dolore

L’alterata funzione tubarica viene ritenuta concordemente come uno dei fattori patogenetici più importanti nella genesi dell’otite nei bambini.

Inoltre, se il bambino presenta una conformazione più corta e meno inclinata (quasi orizzontale) della tuba di Eustachio, più facilmente l’orecchio medio verrà coinvolto nei processi infiammatori delle alte vie respiratorie (fosse nasali, faringe).

Come prevenire l’otite nei bambini

Il raffreddore può favorire l'otite media acuta, per cui è buona norma evitare il contatto con persone raffreddate, soprattutto per i bambini al di sotto dell'anno di vita. In presenza di raffreddore del bambino, eseguire lavaggi frequenti del naso per eliminare il muco in eccesso.

Proteggere il bambino dal fumo passivo, in quanto l'esposizione al fumo aumenta il rischio di infezioni delle alte vie respiratorie.

Favorire l'allattamento al seno materno almeno per i primi 6 mesi di vita: gli anticorpi contenuti nel latte materno possono ridurre la frequenza delle infezioni dell'orecchio medio.

Se il bambino presenta otiti ricorrenti e soffre di disturbi respiratori del sonno (russamento, apnee notturne) può essere utile valutare l'opportunità di un’adenoidectomia (asportazione delle adenoidi).

Otiti estive: un tipo di otite esterna

Parlando di otite si pensa spesso al freddo e ai mesi invernali: le otiti sono invece una condizione presente anche nei mesi estivi, sebbene si tratti di una patologia completamente diversa. Parliamo infatti di otiti “esterne”, ovvero di infiammazioni che interessano il condotto uditivo esterno, legate principalmente al ristagno di acqua (mare, piscina). Questa, se resta all’interno del condotto uditivo, causa macerazione della pelle e conseguente sovrainfezione (spesso di origine batterica).

Come prevenirle, scongiurando così il mal d’orecchio nei bambini?

  • dopo il bagno in mare o in piscina sciacquare bene le orecchie e asciugarle con un asciugamano
  • in piscina utilizzare cuffia e/o tappi per orecchie in caso di otiti esterne frequenti
  • non utilizzare i cotton fioc per rimuovere il cerume: la rimozione del cerume eccessiva è dannosa in quanto anche il cerume ha una funzione protettiva. Inoltre, l’utilizzo del cotton fioc spinge il cerume verso l’interno e non verso l’esterno come prevede il suo normale processo di eliminazione, e può provocare microtraumi a livello della cute del condotto uditivo (la pelle lesionata rappresenta un terreno fertile per l’instaurarsi di infezioni da parte di microbi trasmessi dall’acqua del mare o della piscina).