- Due mesi

A circa 2 mesi, il bambino può cominciare a sorriderti: questo significa che, quando fai smorfie o rumori improvvisi, puoi iniziare ad ottenere le sue prime reazioni. Oltre a rappresentare il primo tentativo del tuo piccolo di socializzare, il divertirsi con te può essere considerato come una prima forma di gioco. 

Tra i 2 e i 3 mesi, poi, il bambino potrebbe iniziare a giocare anche con le sue manine, osservandole attentamente e curiosamente mentre si muovono. 

 

- Tre mesi

A 3 mesi, il tuo bambino comincia ad essere molto più consapevole del mondo che lo circonda: inizia a riconoscere le persone e a reagire quando entri nella stanza. Sta anche iniziando ad elaborare alcune delle cose che dici, motivo per cui potrebbe essere utile mostrargli alcuni oggetti di uso quotidiano, indicandone il nome.

Dato che nel frattempo migliora gradualmente anche la coordinazione tra occhio e mano, questo potrebbe essere il momento giusto per i primi giochini, da posizionare nelle sue manine per incoraggiarlo a giocare.

 

- Quattro mesi

A circa 4 mesi, il bambino dovrebbe cominciare a passare del tempo a pancia in giù, un cambiamento che può portarlo ad interagire con nuovi giocattoli. Prova ad utilizzare un tappeto di gioco per neonati o specchi indistruttibili per attirare l'attenzione del tuo bambino mentre è sdraiato sulla pancia. 

 

- Cinque mesi

A circa 5 mesi, il tuo bambino potrebbe essere già in grado di stare seduto da solo, un’evoluzione che aprirà un nuovo modo di giocare! Prova a posizionare un giocattolo di fronte o in grembo al tuo piccolo e a mostragli come funziona. I bambini di questa età amano specialmente i giocattoli che si illuminano e fanno rumore.

 

- Sei mesi

A circa 6 mesi di età, il bambino potrebbe iniziare a provare a gattonare. Quando questo accadrà, qualsiasi cosa sul (o vicino al) pavimento catturerà la sua attenzione, quindi questo è il momento di iniziare a spostare sugli scaffali più alti oggetti fragili o pericolosi.

 

Noterai anche che il balbettio del tuo bambino comincia ad essere più frequente, e che se ascolterai attentamente le sue chiacchiere ponendogli una domanda al termine del “discorso”, non esiterà a risponderti. Provare per credere!