Nove mesi sono tanti. O forse pochi, dipende dai punti di vista. Sta di fatto per per tutta la durata della gravidanza devi bene o male barcamenarti tra le esigenze della tua famiglia, le questioni di lavoro, i piccoli e grandi problemi della quotidianità, affrontare con serenità il fatto che il tuo corpo sta cambiando in modo repentino e i tuoi ormani ballano la tarantella un giorno sì e l'altro pure.

 

Mica facile.

 

Ancor meno facile tenere tutto sotto controllo, tenere a bada l'ansia (non ci facciamo mancare niente) e soprattutto non sbottare ai commenti inopportuni che capitano proprio nel momento in cui meno ne avresti bisogno. Tipo che la stanchezza ha avuto la meglio su di te e ti fanno il terzo grado se hai fatto questi e quegli esami oppure che se pensi di essere ingrassata troppo sei paranoica (ok, ma sono incinta, mica cieca, lo vedo bene da sola!). Per non parlare di tutti quelli che si sentono in dovere di ricordarti che meraviglia sia il post gravidanza, quando non avrai più la pancia ma comunque non potrai beatamente farti 8 ore di sonno a notte perchè il tuo bimbo ti sveglierà urlando e reclamando la sua pappa ogni volta che ti si sarà appena chiusa la palpebra.

 

Ecco, proprio il post-gravidanza è un momento altrettanto delicato: non è che una volta nato il bambino la neomamma ha subito gli ormoni che fanno la ola e la pacatezza di un monaco zen. Insomma ci vuole un po' per assestarsi, per abituarsi alla nuova vita che appena arrivata, prendere "le misure" delle situazioni.

 

Quindi anche il "dopo" è fondamentale, ricordiamolo sempre.

 

Ecco allora quello che non bisogna dire ad una neomamma, per la serie "meglio saperlo prima per evitare un biberon in testa".

 

1) Una neomamma non è wonderwoman. Se prima di restare incinta lavorava 18 ore al giorno, badava alla casa, portava a spasso il cane, faceva zumba, andava un giorno sì e l'altro pure dal parrucchiere e mille altre cose e ora non ce la fa perchè è giustamente stanca e ancora in fase di rodaggio, non ditele "Prima eri un'altra persona!". Rischiereste di farla soffrire e preoccupare per un cambiamento che invece è del tutto fisiologico.

 

2) Non dite a una neomamma "Posso tenerlo in braccio?" anche se è naturale come richiesta. Aspettate che sia lei a dirvelo e che sia ben predisposta.

 

3) Non dare continui consigli non richiesti ad una neomamma, del tipo "Si fa così, si fa cosà".  Perchè "neo" sta per "nuova", non per "incapace".

 

4) Non dire ad una neomamma, neanche se è vero, che è ingrassata tanto e non tornerà più com'era prima. Perchè è una cattiveria inutile che non l'aiuterà a mantenere alta l'autostima e la visione che ha di se stessa, provata già dai 9 mesi di pancione.

 

5) Allo stesso tempo non dire mai "Quanti chili hai messo? Vabbè tranquilla, li perderai tutti!". Perchè se magari il metabolismo non è più quello di prima e dopo due mesi non è scesa manco di un etto verrà a cercarvi a casa con la bilancia a mò di arma contundente.

 

6) Mai, mai, mai dire ad una neomamma "Ah io quando ho avuto mio figlio non allattavo/cullavo/portavo fuori il bimbo/e qualsiasi altra cosa come fai tu". Ogni neomamma è un mondo a sè e ha il diritto di fare le scelte che reputa migliori per il proprio bambino.

 

7) Se vedete la neomamma con le occhiaie non chiedetele "Ma dorme la notte?". E' una domanda superflua. Regalatele un buon copriocchiaie piuttosto.

 

8) Altra frase da evitare: "Eh adesso tra pappe e pannolini addio vita sociale!". Ok, forse una volta era così, ma adesso sperando nell'aiuto di mariti/compagni/tate/nonni chi l'ha detto che bisogna murarsi vive in casa?!?

 

9) Mai mai mai mai dire ad una neomamma perchè corre ogni volta che piange. O perchè gli dà ancora il ciuccio. O perchè non lo allatta ogni tot ore. Ogni mamma sa quali sono le esigenze del proprio bimbo, è inutile fare paragoni con altre persone.

 

10) Dulcis in fundo, ad una neomamma che sta passando notti in bianco e giorni deliranti, non ci provate neanche a dire "A quando il prossimo figlio?". Perchè se poi vi tira appresso il biberon avrà anche la scusa degli ormoni ancora in subbuglio.

 

 


    

Valentina Piccini - Mamme a Spillo

 

Mamme a Spillo nasce da un’idea di Valentina Piccini, mamma di tre bambine esperta in comunicazione e soprattutto amante della scrittura e del mondo del fashion. Una mamma che, dovendo scegliere tra i figli e la carriera… Ha scelto entrambe! Porta avanti l’orgoglio di essere mamma e il diritto di rimanere ancora una donna, con tutte le sue passioni, le contraddizioni, la sensibilità.